Canonica d'Adda

Una Rsa in paese? Il sindaco Cerea non abbandona il progetto

Il sindaco di Canonica Gianmaria Cerea al lavoro per realizzare una Rsa in paese: dialogo con la parrocchia per l'area accanto al municipio.

Una Rsa in paese? Il sindaco Cerea non abbandona il progetto
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Il sindaco Gianmaria Cerea pronto a rilanciare il suo sogno nel cassetto: una Rsa per Canonica. "Col nuovo parroco dialogo positivo, speriamo si possa pervenire a un accordo".

L'idea nel programma elettorale, col nuovo parroco la speranza di trovare una quadra

Faceva parte del programma elettorale con il quale è stato eletto nel 2019, e, sebbene a quasi un mandato di distanza l’opera non sia stata ancora nemmeno avviata, Cerea non abbandona l’idea di edificare una Rsa in pieno centro, sul terreno di proprietà della parrocchia canonichese proprio accanto al municipio.

C’è questo terreno, di 9 mila mq, che è di proprietà parrocchiale ma secondo il Pgt vincolato ad un uso sociale – ha ricordato il primo cittadino – Pertanto, o la parrocchia ci fa una nuova chiesa, un oratorio o qualcosa di simile, oppure il Comune può provare (cosa che abbiamo già fatto anche in passato, con il precedente parroco) a richiedere lo spazio per farci una Rsa - Un proposito già tentato negli anni scorsi, quando era anche stato formato un gruppo di lavoro allo scopo - Il tutto è stato poi bloccato dalla pandemia, e dal fatto che don Umberto era contrario all’operazione. Ora, invece, il nuovo parroco don Andrea Bellò è possibilista al riguardo

ha comunicato il sindaco, che vede in quest’operazione l’opportunità di realizzare anche una piazza per la comunità.

L'area su cui sorgerebbe l'Rsa canonichese.

Una Rsa in centro paese

Avere in pieno centro una struttura per anziani sarebbe un valore aggiunto per noi, vicino alle scuole e all’Infanzia: si può realizzare qualcosa di moderno e ben integrato nella realtà urbana, è questa la linea che intendiamo seguire – sottolinea ancora il sindaco – Ovviamente siamo un Comune piccolo per questo genere di strutture, ma si può certamente creare un bacino d’utenza: dei progetti ci sono già, così come c’è stato un dialogo con il territorio. Certo non possiamo però fare i conti senza l’oste, che è la parrocchia. Per funzionare con successo, una Rsa a Canonica dovrebbe avere un bacino d’utenza di almeno 50mila abitanti; puntiamo pertanto a "riunire" e fare massa con Pontirolo, Brembate, Boltiere, Vaprio e Arcene. Insieme possiamo costituire un bacino significativo. Noi ci siamo, poi bisogna capire la disponibilità della parrocchia e individuare un soggetto privato che si faccia carico dell’investimento. Quel che ci premureremo nel caso di ottenere sarà senz’altro una convenzione per i canonichesi o per i residenti dei Comuni che decideranno di convenzionarsi. Poi andrà valutato anche il discorso dell’accreditamento regionale, attualmente piuttosto bloccato.

Un iter non facile, insomma, ma di fronte al quale Cerea non intende gettare la spugna.

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