Una nuova casa per Fondazione Cassa Rurale di Treviglio e "Seco"
Taglio del nastro per i nuovi locali in via San Martino. Assegnati anche dieci riconoscimenti ad associazioni del territorio
«Fondazione Cassa Rurale di Treviglio – Ente Filantropico» e «SECO – Società Edificatrice Case Operaie» hanno inaugurato la loro nuova sede di via San Martino.
Taglio del nastro per Fondazione Cassa Rurale e Seco
Il tradizionale taglio del nastro, avvenuto giovedì 21 novembre alla presenza del vicesindaco Pinuccia Prandina, del parroco monsignor Norberto Donghi, del comandante della polizia locale Giovanni Vinciguerra, del comandante della Compagnia dei carabinieri di Treviglio Antonio Rosario Stanizzi, del presidente della Fondazione della Comunità Bergamasca Osvaldo Ranica e del presidente della Caritas Diocesana Bergamasca monsignor Vittorio Mozza, è stato preceduto dai saluti istituzionali rivolti alla platea dell’Auditorium di via Carlo Carcano dal presidente della Bcc Treviglio Giovanni Grazioli, dal presidente della Fondazione Franco Riz e dal presidente della SECO Renato Lino Gatti.
Grazioli: "Una posizione più agevole"
"I nuovi locali – ha esordito Grazioli – sono stati creati in una posizione più agevole, perché consentono a chiunque voglia entrare in contatto con la Fondazione e con la SECO di poterlo fare con modalità più semplici e immediate. Con questa nuova sede, abbiamo deciso di dare risalto alla Fondazione in nome della volontà mai sopita di fare della Cassa Rurale una banca di comunità che, in quanto tale, si faccia promotrice di azioni quotidiane continue e attività collaterali al lavoro finanziario. Con esse, intendiamo essere ancora più radicati nel territorio, offrendo sempre più risorse economiche, rafforzando il legame con istituzioni e associazioni e portando avanti i nostri principi di prossimità e presenza all’interno della comunità".
Seco: 123 anni di storia
Tali principi sono stati anche il motore portante del lavoro svolto sul territorio dalla SECO fin dalla sua fondazione del 1901.
"Nei suoi 123 anni di storia, la SECO ha fatto tanta strada – ha ricordato Gatti - Oggi i nostri soci sono 106 e le nostre unità abitative sono 109, di cui soltanto due sono concesse in locazione a noi soci. In prima battuta, il nostro scopo è sempre stato quello di assegnare ai soci un immobile a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato, nella consapevolezza che anche un’abitazione dignitosa può servire alla formazione integrale di una persona. Ma la nostra missione va anche oltre perché siamo una cooperativa e, in quanto tale, siamo chiamati a svolgere attività di impresa in maniera efficace ed efficiente basandoci sui principi di solidarietà e coesione sociale. Il socio della SECO quindi, non deve limitarsi a pagare l’affitto puntualmente, ma deve anche conoscere e farsi conoscere dagli altri soci e deve dare una mano se ce n’è bisogno, in modo da creare un tessuto sociale forte, sui cui poter contare. Per questo, ringrazio la Cassa Rurale che in questi 123 anni ha sempre ospitato il nostro ufficio amministrativo, e continuerà a farlo anche con la nuova sede, e non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno economico e finanziario".
Riz: "Un anno particolare"
Lo stesso sostegno che Fondazione Cassa Rurale non ha mai negato di fronte alle esigenze della comunità trevigliese.
"Per la Fondazione questo è stato un anno particolare – ha sottolineato Riz – Oltre all’inaugurazione della nostra nuova sede, abbiamo rafforzato la nostra struttura e avviato il processo di iscrizione al registro delle organizzazioni del terzo settore, che ci permetterà di raccogliere fondi per lo sviluppo di nuove iniziative benefiche, su cui stiamo già lavorando. Abbiamo poi sostenuto diversi progetti, tra cui il 'Fondo di Solidarietà', che gestiamo insieme al Comune e che è uno strumento prezioso e semplice che consente alle famiglie in difficoltà di rivolgersi ai Servizi Sociali per chiedere e ottenere un contributo economico. Ma il 'Fondo di Solidarietà' non è l’unico progetto già in essere. Tra gli altri, mi preme ricordare l’iniziativa 'Casa Margherita', promossa dalla Fondazione Portaluppi per accogliere minori che versano in condizioni familiari gravi, e il 'Fondo Inclusione', a cui abbiamo dato vita assieme alla Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus, alla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e alla Caritas Bergamasca per promuovere l’inserimento socio-lavorativo di persone diversamente abili, soprattutto nel mondo dell’agricoltura".
I riconoscimenti
Prima della benedizione e della visita ai nuovi locali, la Fondazione Cassa Rurale ha consegnato alcuni riconoscimenti a dieci realtà locali che quotidianamente prestano servizio in diversi luoghi della provincia bergamasca e non solo, impegnandosi per il bene e lo sviluppo della propria comunità. Su Treviglio, hanno ricevuto l’ambito premio il "Banco di solidarietà Don Peppino Corno", la "Cooperativa Sociale Sirio", la "Scuola di musica Ce.S.M", l’"Associazione volontari del trasporto solidale", la "Comunità alloggio La famiglia" e la "Cooperativa Insieme". A loro sono state aggiunte poi la cooperativa sociale "Alchimia" di Bergamo, l’"Associazione Genitori Antidroga" di Terno d’Isola, l’"Associazione TAU" di Arcene e l’associazione "I ragazzi del mercoledì" di Vailate.
Articolo di Fabiola Graziano
Vuoi restare sempre aggiornato?
"𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼" è ora anche un canale 𝗪𝗵𝗮𝘁𝘀𝗔𝗽𝗽
In un solo posto, troverai tutte le notizie più importanti della giornata dal tuo territorio, 𝗱𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝘃𝘂𝗼𝗶 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗻𝗼𝘁𝗶𝗳𝗶𝗰𝗵𝗲, dalla sezione "Aggiornamenti" di WhatsApp.
𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝘀𝘂𝗹 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘃𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗣𝗿𝗶𝗺𝗮𝗧𝗿𝗲𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼!
https://whatsapp.com/channel/