Treviglio

Una gara tra i fornelli per i ragazzi "speciali" di "Ci sono anch’io"

Alla quercia di Mamre di Treviglio sono stati anche premiati i 19 volontari che aiutano il sodalizio

Una gara tra i fornelli per i ragazzi "speciali" di "Ci sono anch’io"
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L’associazione "Ci sono anch’io" di Treviglio premia i suoi 19 volontari e i suoi ragazzi diversamente abili con la "Gara senza ostacoli tra i fornelli".

Ci sono anch'io

L’iniziativa si è svolta sabato scorso nei locali della "Quercia di Mamre", dove la onlus trevigliese fondata da Elizabeth Schibuola si è ritrovata per dare vita a una sfida in cucina, ideata per ringraziare i volontari del loro costante impegno e per incentivare i disabili allo sviluppo di autonomia e indipendenza anche nella preparazione del cibo.

"Ho sempre creduto che al mondo non tutto sia dovuto – ha esordito la presidente di Ci sono anch'io – Per questo, all’interno della mia associazione ho sempre favorito il continuo scambio di attenzioni con i volontari, il cui lavoro merita di essere premiato. Il nostro gruppo di volontari è composto da persone buone, umili e sempre disposte a spendere il proprio tempo in compagnia dei nostri ragazzi diversamente abili. Ed è giusto che questa loro disponibilità sia ricambiata con alcune gratificazioni. Negli anni passati, abbiamo sempre organizzato le 'cene dell’amicizia', ma quest’anno abbiamo voluto alzare un po’ il tiro allestendo un’autentica gara di cucina, con lo scopo di favorire la conoscenza tra volontari e dare modo ai nostri ragazzi di cimentarsi in una nuova attività, senza l’aiuto dei genitori".

Sfida ai fornelli

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Il risultato è stato un lungo pomeriggio di collaborazione e sinergia, in cui volontari e disabili si sono messi in gioco con la realizzazione di piatti semplici e delicati. Muniti di cappello e grembiule come dei veri chef professionisti, tutti i partecipanti sono stati suddivisi in due squadre, ciascuna delle quali ha portato in tavola tre piatti sotto l’attenta supervisione del volontario Salvo.

"Il menù della squadra del 'Peperone giallo' – ha raccontato ancora Elizabeth – prevedeva tre portate: un antipasto a base di cubetti di polenta tostata, radicchio aromatizzato e crunch di noci; una vellutata con amaretto polverizzato e dadini di guanciale tostato come primo piatto; e per dessert, uno stecco di frutta ricoperto di cioccolato fondente. Tre piatti anche per la squadra del 'Pomodoro rosso', che si è data da fare nella preparazione di un medaglione di patate e gorgonzola fondente come antipasto, una zuppa di porri caramellati e polvere di speck come primo piatto, e un nido di cioccolato, pere e frutti di bosco per dessert".

Una giuria di esperti

Entrambi i menù poi, sono stati assaggiati e giudicati da una giuria di esperti, composta tra gli altri dal dottor Maurizio Costa e da sua moglie Caterina Piacentini dello "Studio Costa", dall’artista trevigliese Bruno Manenti, dall’avvocato e attuale sindaco di Cortenuova Ambrogio Falchetti, dal giornalista Giuseppe D’Acchioli e dal fotografo Duilio Bellomo.

"Dopo un’attenta analisi dei piatti – ha proseguito Schibuola – i giurati hanno deciso di assegnare la vittoria alla squadra del 'Pomodoro rosso', anche se alla fine della serata tutti i volontari e tutti i ragazzi di 'Ci sono anch'io' sono stati premiati con un attestato, una medaglia e un cadeau di prodotti da noi realizzati. È stata davvero una bella giornata di inclusione e condivisione, per la cui realizzazione ci tengo a ringraziare lo 'Studio Costa' per il suo contributo economico e l’ennesimo attestato di vicinanza e stima nei confronti dell’associazione, la 'Quercia di Mamre' per averci ospitato, la 'Gioielleria Mori' di Grassobbio per averci offerto targhe e medaglie, la 'Cascina Guardiola' della Geromina per averci offerto il formaggio presente in alcune portate, nonché il nostro volontario Salvo per essersi occupato dell’intera organizzazione dell’evento. E grazie soprattutto a tutti i nostri disabili e a tutti i nostri volontari. Senza di loro nulla sarebbe possibile".

A tal proposito, Elizabeth Schibuola ha voluto lanciare un appello.

"Chiunque voglia conoscere il nostro lavoro, sia in veste di volontario che in quella di disabile, può visitare il nostro sito www.cisonoanchio.com oppure può venire a trovarci, senza alcun impegno, nella nostra sede di via XXIV Maggio, dove siamo operativi ogni martedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19".

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