Uffici demografici chiusi al pubblico: "Si può nascere e morire, ma solo su appuntamento"
Alcuni uffici del Comune di Brignano nei giorni scorsi sono stati accessibili solo su appuntamento, scatenando gli attacchi dell'opposizione.

Il nuovo attacco di "Brignano al Centro": "A Brignano si può nascere e morire, ma solo su appuntamento".
Uffici disponibili solo su appuntamento
Ad alimentare la polemica esplosa nei giorni scorsi è stata la decisione dell’Amministrazione comunale di rimuovere causa ferie di una dipendente le aperture al pubblico degli uffici demografici, che dal 7 gennaio scorso e fino a lunedì 20 rimarranno a disposizione della popolazione solo su appuntamento via mail o per telefono.
"Abbiamo appreso dal sito del Comune della chiusura dell'ufficio Anagrafe, Elettorale e Stato civile – fa sapere la capogruppo Beatrice Bolandrini, rivoltasi al sindaco Marco Bonardi chiedendo spiegazioni – Premesso che un simile disagio non si è mai verificato nemmeno durante la pandemia, riteniamo increscioso che il Comune non sia in grado di garantire la regolare apertura del servizio e che un cittadino per dovervi accedere sia obbligato a inviare una mail per poter ottenere un appuntamento. Pensiamo in particolare alla popolazione più fragile, tra cui gli anziani, che certamente non hanno dimestichezza con la tecnologia e non consultano il sito comunale quotidianamente, e che ancora una volta sono destinati a subire un disservizio".
Inadeguata, per Bolandrini, la gestione del personale

Se è infatti pienamente legittimo concedere ferie a un dipendente, più preoccupante è il fatto di non aver pensato a una turnazione delle stesse o a una soluzione temporanea per garantire un servizio essenziale – e imprevedibile – come l’Anagrafe. "Più volte, in Consiglio, abbiamo invitato il sindaco a riflettere sui problemi che avrebbe causato la modifica del fabbisogno del personale, e a questo proposito abbiamo sottoposto alla sua attenzione un'interpellanza durante la seduta del 30 settembre, a fronte della delibera 84 del 18 settembre in cui la Giunta ha deciso di rinunciare all'assunzione di due unità da destinare rispettivamente al settore Gestione del Territorio e al settore Segreteria, Urp e Tributi per prediligere un solo dipendente da inserire nell'area dei funzionari ad elevata qualificazione in Segreteria, ruolo che nel nostro Comune è sempre stato ricoperto dal Segretario Comunale" aggiunge ancora Bolandrini, che ricorda come, in quell’occasione, il sindaco avesse ironizzato sul tema dichiarando che "i disservizi" negli uffici li rilevava solo la minoranza. Durante la seduta del 3 gennaio, invece, il vicesindaco Stefano Biffi ha ammesso problemi, parlando di un Ufficio Tecnico in difficoltà e, addirittura, "disastrato".