Il complesso di San Bernardino di Caravaggio sarà più inclusiva con le persone con disabilità, che da oggi potranno finalmente godere delle sue bellezze appieno, grazie a nuove tecnologie e metodologie di comunicazione. Il progetto "(Tutti) benvenuti in convento" è stato presentato questa mattina, martedì 17 giugno, proprio nella meravigliosa cornice del complesso conventuale.
In San Bernardino la parola d'ordine è inclusione
L'arte e la cultura in genere sono patrimonio di tutti ma, nella realtà, chi ha qualche fragilità non può fruirne in ogni suo molteplice aspetto. Ecco allora che è nato un importante progetto per abbattere ogni tipo di barriera e rendere San Bernardino davvero accessibile chiunque voglia conoscere questo piccolo gioiello caravaggino. Si chiama "(Tutti) benvenuti in convento" ed è stato presentato stamattina all'interno della chiesa, in una conferenza stampa introdotta dal direttore della cooperativa "Acli Servizi" di Bariano Danilo Bertocchi, a cui hanno partecipato i partners, il sindaco Claudio Bolandrini, l'assessore alla Cultura Juri Cattelani e il parroco monsignor Giansante Fusar Imperatore.
"Dopo il restauro dell'intero complesso, grazie alla sinergia tra settore pubblico e privato, ci siamo impegnati per evitare che i luoghi diventino musei vuoti - ha affermato il primo cittadino - quindi abbiamo dato vita a una rete di relazioni per la promozione e la fruibilità di questo spazio anche da parte delle persone con disabilità: un ultimo ma non meno importante step del percorso che abbiamo seguito. Un ringraziamento va a chi ha saputo individuare fondi aggiuntivi rispetto a quelli recuperati con l'Art bonus per sviluppare questo progetto di inclusione".
"Un progetto che nasce dopo una prima collaborazione con il Cdd 'La Gabbianella' e il Css 'Casa Emmaus' e poi con 'Acli Servizi' - ha aggiunto Cattelani - l'obiettivo è aprire alla comunità questi luoghi ma soprattutto consentire la partecipazione di chi ha una qualche fragilità. Si tratta di un potenziamento del servizio per tutti, e c'è un certo orgoglio nel presentarlo. Grazie a chi ci ha lavorato per mesi e a chi accoglie qui i visitatori".
Un saluto è arrivato anche dal parroco, che ha messo l'accento sul luogo di culto e la sua capacità di comunicare.
"Sono contento che questa iniziativa porti avanti l'attenzione a questo monumento, in modo che possa essere recuperato non solo per il suo valore artistico ma anche per far sì che continui a 'parlare' - ha detto - Nella comunità monastica infatti c'era la volontà che le pietre e i colori parlassero, affinché le persone che non avevano un alto livello culturale potessero leggere le Scritture attraverso le immagini dipinte. Splendida quindi l'idea di rendere fruibile la Parola anche a chi non può usare gli occhi, attraverso strumenti nuovi".
Il progetto "(Tutti) benvenuti in convento"
A illustrare a grandi linee l'iniziativa è stato il presidente di "Acli Servizi" di Bariano Gervasio Pecora.
"Questo progetto ha consentito a molte persone fragili di svolgere un'attività importante per il nostro territorio - ha spiegato - organizzando tre aperture settimanali del complesso (mercoledì 9.30-11.30 a cura del 'Progetto Territoriale Disabili di Acli Servizi', venerdì 9.30-11.30 a cura del Centro diurno disabili 'La Gabbianella' di Caravaggio sempre di Acli e sabato 10-12 a cura della comunità socio-sanitaria 'Casa Emmaus' di Caravaggio gestita dalla cooperativa 'San Martino' ndr.). E, a partire da oggi, la chiesa sarà godibile da persone con limitazioni visive, auditive o cognitive. Grazie a tutti coloro che hanno collaborato, il risultato rappresenta un importante passo per i nostri ragazzi ma anche un'opportunità di crescere e migliorare per la comunità".
Gervasio Pecora
Valorizzazione sociale delle persone con disabilità
A chiarire meglio l'aspetto del progetto relativo al personale che funge da Cicerone per i turisti sono state Ramona Cucchi, coordinatrice del "Pdt della cooperativa Acli Servizi", e una dei ragazzi che ne fruiscono, Clara Leoni.
"I ragazzi insieme agli educatori fanno da custodi a questi spazi - ha asserito Cucchi - accolgono i visitatori, offrono informazioni generali sulla chiesa e sugli affreschi. In questo modo si inverte il ruolo che nell'immaginario comune ha la persona disabile: non più destinataria di un servizio ma in grado di mettere a disposizione le proprie risorse per la comunità".
"Ci occupiamo delle pulizie e di tenere in ordine - ha raccontato Leoni - poi promuoviamo libri sulla città di Caravaggio, accogliamo i turisti e facciamo loro da guide. Un'attività che mi piace molto perché mi fa star bene in mezzo alla gente".
Clara Leoni e Ramona Cucchi
L'accessibilità senza barriere
Da oggi chi entra in chiesa può vedere che è dotata di una nuova strumentazione tecnologica. In primis due mappe tattili per non vedenti che riproducono la pianta dell'edificio e un dettaglio dell’affresco principale sul tramezzo. Ci sono poi sei video con audio, sottotitoli in italiano e inglese, pensati per non udenti e non vedenti, con tracce audio specifiche per la descrizione sensoriale.
"Abbiamo provato a raccontare le diverse aree di questa chiesa, che non conoscevamo e che ci ha lasciati stupiti - ha affermato l'amministratore delegato di 'B-roll Production' e regista Marco Zenoni - In tutto sono sei: uno parla del complesso nella sua totalità, con immagini esterne girate anche mediante l'uso di droni, e racconta anche la sua storia; il secondo è dedicato all'affresco principale sul tramezzo; il terzo e il quarto alle due cappelle; il quinto all'affresco di Fermo Stella, all'organo e al crocifisso; il sesto alla biblioteca".
La parola è poi passata al presidente dell’associazione "Oltre i Limiti" di Bergamo Norbert Casali e al suo vice Simone Assi, accompagnati dal cagnolone Otis, che hanno parlato del "Sistema A11y" che consente ai visitatori del complesso di registrare commenti e descrizioni, arricchendo l’esperienza uditiva per i non vedenti con contributi "emozionali" e non solo informativi.
"Ci occupiamo di sensibilizzazione all'inclusione sociale attraverso le nuove tecnologie - hanno spiegato Casali e Assi - qui abbiamo cercato di portare un nuovo metodo riguardo alla realizzazione di un'audiodescrizione: questa può essere analitica oppure personale, cioè con un'interpretazione e un arricchimento di quello si vede fatta in modo collettivo, collaborando tutti insieme. In chiesa ci sono QRcode sparpagliati che contengono la descrizione scritta dell'opera, i sei video di 'B-roll' ma anche una sezione in cui è possibile registrare ed ascoltare la propria audiodescrizione e quella altrui, che verranno inserite finché il server resterà attivo. I QRcode sono segnalati con piccoli punti in rilievo per i non vedenti, i numeri abbinati a una mappa tattile molto semplice, in alto contrasto e retroilluminata per le persone ipovedenti, smontabile e anche intercambiabile. La seconda è in lavorazione. Uno dei QRcode rimanda alla spiegazione generale sull'edificio e alla lista delle opere presenti corrispondenti ai video. Inoltre le descrizioni sui pannelli presenti in chiesa sono fatte in modo che la lettura sia di facile comprensione per tutti".
Davanti all'altare Marco Zenoni, Norbert Casali e Simone Assi
Sono stati realizzati anche sei quaderni CAA, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, che traducono i contenuti dei video in simboli, facilitando la comprensione alle persone con fragilità cognitive. Un lavoro frutto anche dell’impegno di Dario Orsenigo, genitore di un frequentatore del Cdd. A illustrarli è stata la co-coordinatrice di quest'ultimo, Nicoletta Berta.
"Nel testo la parola è accompagnata dai simboli - ha chiarito - si tratta di una comunicazione che tiene in considerazione anche la gestualità e la mimica facciale. Un volume che resta qui a disposizione".
Nicoletta Berta
I promotori
Il progetto è stato messo in campo da una task force: in primis il Comune, che è proprietario del complesso e la "Fondazione della Comunità Bergamasca" che lo finanzia. Ci sono poi la cooperativa "Acli Servizi" di Bariano, partner capofila che, oltre alla progettazione, ha garantito due delle tre aperture settimanali e la produzione dei testi in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA); la cooperativa "San Martino" che ha permesso l'apertura della chiesa del sabato mattina con la Css "Casa Emmaus"; l'associazione "OpenRoad" che ha curato la formazione degli operatori e delle persone con disabilità trasformandole in perfette guide turistiche; il partner tecnico "B-Roll Production" che ha realizzato i video e gli audio; l'associazione "Oltre i limiti" che ha curato la stesura dei testi per non vedenti e persone con fragilità cognitive, realizzato le mappe tattili e messo a disposizione il sistema A11Y.