Treviglio ricorda De Andrè: in piazzetta c'è la cantata anarchica
Piazzetta Santagiuliana è piena, questa sera, nonostante il freddo in arrivo
Piazzetta Santagiuliana è piena, questa sera, nonostante il freddo in arrivo. Ma insieme al vin brulé e a un centinaio di trevigliesi, ci sono chitarre e batterie per tutta la piccola piazza del centro. È la Cantata anarchica, in memoria del grande Fabrizio De Andrè. A organizzarla è stata l'associazione dei Negozi, con il bar Jammin', la Zenit band e il Distretto del commercio.
In piazzetta si canta De André: la cantata anarchica a Treviglio
Uno dietro l'altro, senza scaletta e senza troppi formalismi, saranno diversi gli appassionati di musica della città che si alterneranno sul palco improvvisato, per non dire anarchico. Uno solo il filo rosso: si canta e si suona De Andrè. Il primo gruppo sul palco? La Zenit Band. Moltissimi i trevigliesi che hanno deciso di sfidare il freddo, e a rappresentare la città c'è anche qualche rappresentante della Giunta comunale, con il sindaco Juri Imeri e la vice Pinuccia Prandina, oltre al presidente dei Commercianti Gabriele Anghinoni
In tantissime piazze d'Italia
Non solo Treviglio, ovviamente, onorerà stasera il cantautore genovese, a 25 anni dalla scomparsa. Saranno in tantissimi in tutta Italia a ricordare l’arte e la poesia di uno dei più profondi e influenti poeti della canzone italiana di sempre. Tutto è iniziato a Milano dove ogni anno nell'anniversario della sua morte, l’11 gennaio 1999, in piazza Duomo si raduna una piccola folla con chitarre e strumenti vari: un concerto "anarchico", appunto, che è stato presto "clonato" da decine di città diventando una tradizione.
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