Treviglio, la leggenda del SOT continua dopo 85 anni
Il pranzo sociale del Supremo ordine del Turacciolo, alla mensa dei poveri de La Quercia di Mamre
La goliardìa, a Treviglio, è una cosa seria. E che fa anche del bene. Lo testimonia il Supremo ordine del Turacciolo, la più antica associazione cittadina nata ormai nel lontano 1939.
La nascita leggendaria del Supremo ordine del Turacciolo
Leggenda vuole che fu fondata da un manipolo di adolescenti, dopo essere stati scoperti a rubare una bottiglia di vino al prevosto della città (don Ernesto Castiglioni, che fu poi un eroe antifascista, e salvò alcuni ragazzi dall'internamento in lager). Da allora l'associazione si occupa di raccogliere fondi per altre associazioni trevigliesi, tramite lauti pranzi sociali all'insegna del buon cibo e, immancabile, del buon vino. Oggi gli adepti sono 77. Tra loro ci anche imprenditori, politici locali, insegnanti, volontari... Tutti accomunati dallo spirito goliardico del SOT, dalle sue antiche liturgie profane e dalla voglia di non prendersi mai troppo sul serio.
La cerimonia per nove nuovi soci del SOT
Domenica pomeriggio, alla Mensa dei poveri de La Quercia di Mamre di via Rossaro, l'associazione si è radunata per il suo 85esimo pranzo autunnale, durante il quale sono stati "ordinati" ben nove nuovi soci del nobile sodalizio. Ad officiare la cerimonia di ingresso - nel Sot si entra per cooptazione, su invito da parte di altri due membri - è stato l'ex sindaco della città Graziano Bellagente, nella veste di Gran sacerdote del SOT. I nuovi soci sono Erik Molteni (già segretario del Pd e oggi consigliere comunale), Federico Pizzoccheri (titolare della storica azienda dolciaria Piuma d'Oro), Nicolò Bianchi (di Bianchi Metalli, a Brignano), Gianbattista Arrigoni (della storica azienda agricola di Pagazzano, nonché figlio di uno dei fondatori del SOT), Simona Corsi, Silvia Golinelli, Valeria Valenti, Riccardo Bitto e Agostino Castelli. Ma la goliardìa non è mai fine a sé stessa.
Le associazioni premiate
Per l'occasione, il presidente del Sot Paolo Pellegrini ha consegnato i quattro assegni che quest'anno il SOT ha destinato ad altrettante associazioni trevigliesi in prima fila per la città. Si tratta de La Quercia di Mamre, associazione che gestisce la mensa trevigliese fornendo 280 pasti caldi al giorno, L'Altro Marsupio (in campo per la promozione dell'adozione e per l'assistenza delle famiglie che intraprendono un percorso di adozione di un figlio), la comunità La Famiglia (che gestisce una struttura sociosanitaria in via Portaluppi per l'accoglienza di persone con disabilità) e gli Amici di Gabry, che si occupano di assistenza e sostegno ai malati oncologici e alle loro famiglie.
Le associazioni premiate nel 20224: La Quercia di Mamre, l'Altro Marsupio, la comunità La Famiglia e Amici di Gabry
I nove nuovi soci "battezzati" dal Gran sacerdote Graziano Bellagente
L'evento alla Quercia di Mamre di via Rossaro
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