Treviglio diventa una Escape Room per ribadire il suo "no" al gioco d’azzardo
Da domenica sino al 26 giugno si terrà la mostra itinerante multimediale #NOGAP.
La città diventa una grande Escape Room per ribadire il suo "no" al gioco d’azzardo. Da domenica sino al 26 giugno si terrà la mostra itinerante multimediale #NOGAP, un evento realizzato da "Risorsa Sociale Gera d’Adda", in partnership con "Solidalia – Ambito di Romano di Lombardia", "Cooperativa Sociale Itaca", partner tecnico degli ambiti sui progetti di prevenzione, e Istituto Superiore "Zenale Butinone", scuola Osservatorio provinciale sul Gioco d’azzardo patologico.
"No" al gioco d'azzardo
L’iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi degli ambiti sul contrasto al gioco d’azzardo patologico, al cofinanziamento della Fondazione della comunità Bergamasca, al supporto tecnico di "Sfelab" (studio di designer, ingegneri e tecnici specializzati in interaction e visual design) e la supervisione scientifica di Ats Bergamo.
"Recenti, controverse sentenze del Tar rischiano di mettere in difficoltà la strategia dei Comuni dell’Ambito di Treviglio sul fronte dei regolamenti e delle ordinanze limitative del gioco d’azzardo - spiegano da Risorsa Sociale - Tutto ciò avviene in un momento in cui, anche grazie alle riaperture in corso, ci si aspetta un incremento significativo dei volumi di gioco e delle problematiche patologiche conseguenti. Ecco allora che Risorsa Sociale, braccio operativo dei Comuni per le politiche sociali ha deciso di mettere in campo un’originale e innovativa iniziativa sul fronte della comunicazione e della sensibilizzazione dei cittadini, che potrà contribuire alla riduzione del rischio dipendenza".
Come in una Escape room
Ma di cosa si tratta nello specifico? I cittadini partecipanti potranno sperimentare un inedito percorso interattivo multimediale basato sulla "gamification" e i contenuti proposti saranno un mix tra esperienze digitali e reali in alcuni spazi pubblici e privati. Si tratta di un’iniziativa che prende l'ispirazione dalle "escape room", valorizzando due aspetti, l’uno fortemente collegato all’altro: la scoperta e il gioco. Grazie a una App appositamente sviluppata, e a un mix di supporti fisici e digitali, saranno disponibili percorsi e modalità di fruizione personalizzati.
I visitatori cominceranno la loro avventura recandosi in negozi e luoghi pubblici associati, dove verrà loro consegnato un piccolo biglietto contenente le semplicissime istruzioni di gioco e il tempo massimo da dedicarci (circa dieci minuti). I contenuti della mostra ( di tipo logico matematico o di tipo psicologico) saranno proposti sotto forma di enigmi da risolvere. L’utente, una volta trovata la soluzione, dovrà seguire le semplici indicazioni (grafiche, audio e video) che lo condurranno al passaggio successivo. L’esperienza della mostra consentirà così di fare arrivare a chi partecipa messaggi di sensibilizzazione sul tema del gioco d'azzardo e delle sue conseguenze patologiche.
Durante tutta la durata della mostra sarà presente una postazione, situata sotto i portici di Piazza Garibaldi, dove studenti dello Zenale-Butinone e operatori del progetto potranno dare assistenza ai partecipanti. E, come in tutte le cacce al tesoro che si rispettino, per coloro che riusciranno a risolvere gli enigmi e a portare a termine il percorso è previsto un piccolo omaggio, che verrà consegnato al termine della mostra.