Treviglio, abbattuti gli alberi per costruire la nuova ciclabile
L'assessore Mangano: "Era necessario per il cantiere, valuteremo ripiantumazioni". Le minoranze chiedono chiarimenti

Per molti in città è stato un duro colpo, per quanto in effetti annunciato. Sono cominciati infatti oggi i lavori di abbattimento di alcuni dei grandi tigli di viale Mazzini, una delle principali vie d’accesso al centro storico, che da piazza del Popolo porta a largo Primo maggio. L'abbattimento degli alberi (setto o otto, ha spiegato l'assessore Basilio Mangano) sul lato nord della strada, in direzione della Stazione Ovest è il lato destro, si è resa indispensabile per la realizzazione di un secondo marciapiede con pista ciclabile che mettesse in sicurezza la via.
Il cantiere per viale Mazzini a Treviglio
Era la fine di febbraio quando l’assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano aveva fatto il punto sul cronoprogramma del cantiere della riqualificazione di viale Mazzini. L'obiettivo dell'opera, costata complessivamente 1,2 milioni di euro, era mettere in sicurezza entrambi i lati della strada, dotandoli di marciapiedi. Anche l' illuminazione sarà rinnovata. Al momento infatti solo sul lato sinistro è presente un marciapiede, sotto i tigli, ma spesso la zona era "presa d'assalto" dalle auto in cerca di parcheggi creativi, e il transito dei pedoni non è agevole. Sempre sul lato sinistro (in direzione della stazione) saranno per questo create nuove aiuole proprio per salvaguardare il lungo filare di tigli rimasti.
L'abbattimento, secondo quanto emerso, non era in effetti inizialmente previsto: solo in corso d'opera è stato necessario adottare una "variantina" al progetto iniziale, per esigenze progettuali. "A gennaio un gruppo di residenti aveva chiesto ed ottenuto un incontro" con l'ufficio Tecnico e il Comune durante il quale "questa radicale azione non era stata menzionata. Anzi, dai disegni del progetto le piante sarebbero state cinte da aiuole" lamenta oggi una trevigliese residente in zona, che ha accolto l'abbattimento come "uno scempio".
Il Pd e Pignatelli chiedono "chiarimenti urgenti"
Il via ai lavori ha del resto causato immediate reazioni anche politiche, in città. Treviglio perde "un elemento caratteristico non solo di via Mazzini, ma anche delle principali arterie stradali cittadine, parte dell’identità paesaggistica della città di Treviglio" ha scritto il Partito democratico in un post su Facebook. "Con il consigliere Gianluca Pignatelli abbiamo chiesto chiarimenti urgenti in merito". Sarà quindi protocollata un'interrogazione.
L'assessore Basilio Mangano: "Previsto, valuteremo di sostiuirli"
Da parte sua, l'assessore Basilio Mangano ha spiegato questa sera, venerdì, che gli alberi abbattuti saranno complessivamente "sette o otto", non l'intero filare sul lato destro, come invece si temeva. Non c'era altra soluzione progettuale, ha continuato, per permettere la realizzazione della pista ciclabile. "Dopo i lavori valuteremo se, come e dove ripiantumarne altri" ha spiegato. Al Pd, ha concluso "risponderemo nelle sedi istituzionali".
Pazzi criminali. Nemici del bello, del giusto, del necessario.
penso che molte amminstrazioni comunali siano composte da emeriti incapaci; se si informassero bene dovrebbero sapere che un albero di 50 anni abbattuto necessiterebbe di almeno 3000 nuovi esemplari affinchè si possa raggiungere lo stesso valore di assorbimento di CO2 e di produzione di ossigeno. l'ignoranza la fa da padrona nelle alte sfere della politica