Torna il presepe vivente, tra i pastorelli c'è il sindaco
Gli alunni della scuola "Conventino-La Sorgente" hanno attraversato la città in corteo e rappresentato la Natività in piazza Santi Fermo e Rustico.
Domenica 18 dicembre il presepe vivente dopo lo stop dovuto alla pandemia è tornato ad animare le festività natalizie di Caravaggio.
Presepe vivente, la magia del Natale scalda i cuori
Il presepe vivente è un classico del Natale caravaggino e se ne sentiva la mancanza. Domenica tantissimi cittadini hanno seguito l'evento organizzato dalla scuola "Conventino-La Sorgente" in collaborazione con la parrocchia, alcune associazioni e i negozianti. Alle 15 le botteghe del centro storico hanno aperto e le note delle musiche e dei canti natalizi hanno riempito le strade. Due i punti ristoro, o meglio le locande, una in via Griala, al portone dell’ex Conventino e l’altra, gestita dalle Penne Nere nel cortile sul retro del Municipio in via Matteotti. Alle 16 il corteo è partito da Porta Nuova, con in testa uno zampognaro seguito dai bimbi del Conventino nelle vesti di angeli e stelline, poi Sacra Famiglia e Re Magi, con gli immancabili pastorelli: tra loro don Andrea Piana e il sindaco Claudio Bolandrini.
Natività in piazza
Il corteo ha man mano raccolto i figuranti delle diverse botteghe fino a raggiungere prima piazza Castello, per la scena del Censimento, poi la locanda di via Matteotti per un momento musicale della banda, e infine piazza Santi Fermo e Rustico per la rappresentazione della Natività. Una performance che ha strappato calorosi applausi, con i novelli attori ripresi in video e fotografati a più non posso dalla folla radunatasi davanti alla chiesa. Al termine gli alpini hanno offerto un rinfresco per augurare a tutti buon Natale. La stretta collaborazione tra i docenti della scuola e don Andrea, l’oratorio, le associazioni e i negozianti ha regalato alla città una domenica davvero speciale.