Tasse e aliquote

Tasse e “tassette”, il Comune introduce tassa di soggiorno e sui passi carrai

Si è parlato di tasse durante l'ultima seduta del Consiglio comunale farese, con il consigliere Moleri che ha proposto un emendamento al Dup.

Tasse e “tassette”, il Comune introduce tassa di soggiorno e sui passi carrai

Tasse e “tassette”, l’Amministrazione comunale di Fara Gera d’Adda è pronta a introdurre la tassa di soggiorno e quella sui passi carrai. Non escluso, ma attualmente non in programma, nemmeno un futuro rialzo dell’aliquota Irpef.

Nuove tasse in arrivo a Fara d’Adda

Il tema della pressione fiscale ha fatto discutere durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, con il capogruppo di “Rete Civica” Angelo Moleri che, analizzando il Documento Unico di Programmazione presentato dall’’Amministrazione, ha chiesto la parola per un intervento:

Angelo Moleri, capogruppo di “Rete Civica”.

“Tra gli obiettivi leggo la possibilità di aumentare tributi e imposte – ha esordito – Lo scorso anno è stata ridotta l’addizionale Irpef, mentre ora l’obiettivo è quello di inserire una tassa sui passi carrai e la tassa di soggiorno, con la possibilità di rimodulare al rialzo anche l’addizionale. Considerando che in prospettiva anche la Tari aumenterà, proporrei un emendamento in cui si espliciti che l’obiettivo sia quello di ridurre la pressione fiscale, non di aumentarla. Una cosa che potrebbe essere fatta attraverso una revisione della spesa”.

Una scelta criticata anche da Gianni Filotto e la sua “Nuova Proposta”, con il consigliere che ha sbeffeggiato in particolare la tassa di soggiorno: “Dovete togliervi dalla testa quest’idea bislacca secondo cui Fara sarebbe una località turistica. Quanti soldi pensate che il Comune possa raccogliere con una tassa di soggiorno? Parliamo di poche decine di euro”.

Il chiarimento dell’Amministrazione

Alle opposizioni hanno risposto dapprima il sindaco Raffaele Assanelli e poi l’assessore al Bilancio Silvia Gibillini, che ha chiarito ai presenti come il Dup sia un piano triennale, assolutamente non immediato. “E’ chiaro che l’obiettivo non sia quello di aumentare la pressione fiscale, ma bisogna anche fare i conti con la spesa corrente in continuo aumento e che, per quanto monitorata e “tagliabile”, comprende anche delle voci che non possiamo controllare”.
Quella dell’aumento dell’addizionale Irpef, dunque, è una possibilità, anche se per ora tale intenzione non c’è e la situazione non la richiede, specifica l’Amministrazione. Al voto, dunque, la proposta di emendamento avanzata da Moleri, che è stata tuttavia respinta in blocco dalla maggioranza consigliare. Voti invertiti, invece, poco dopo, sull’approvazione del DUP, accolta dalla maggioranza nonostante la contrarietà delle due minoranze.  Inutile dire che la discussione si è presto spostata sui social, dove il consigliere Filotto ha riportato quanto dibattuto durante la seduta, ribadendo la propria contrarietà alla mancata approvazione dell’emendamento proposto dal collega Moleri.