Taglio del nastro questa mattina, venerdì 12 settembre 2025, per una nuova apparecchiatura biomedicale all’Ospedale di Treviglio: si tratta di una Risonanza Magnetica con elevato campo magnetico, installata in sostituzione della precedente presso la Struttura Diagnostica per Immagini.
Nuova Risonanza Magnetica
L’inaugurazione è stata preceduta da una piccola conferenza stampa da parte del direttore generale della Asst Bergamo Ovest, Giovanni Palazzo, del direttore sanitario Antonio Manfredi e del Direttore della Struttura Diagnostica per immagini, Andrea Esposito. Presenti anche il sindaci di Treviglio e Caravaggio, Juri Imeri e Claudio Bolandrini, i consiglieri regionali Davide Casati e Pietro Macconi e la senatrice Daisy Pirovano.
“La Risonanza Magnetica che andiamo a inaugurare oggi – ha spiegato Palazzo – è stata acquisita con i fondi del Pnrr nell’ambito del previsto ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. Tale acquisto rientra nel gruppo delle 9 grandi apparecchiature che abbiamo messo in funzione nel 2024 e 2025 per un finanziamento totale di 7,2 milioni di euro. Questa risonanza ha avuto un costo complessivo di 1,4 milioni di euro ed è un’apparecchiatura da 1,5 Tesla di ultimissima generazione completa di tutti i software ed accessori necessari. L’introduzione della nuova Risonanza rappresenta non solo un investimento tecnologico, ma anche strategico, per un rafforzamento concreto delle capacità cliniche e diagnostiche dell’Ospedale di Treviglio-Caravaggio, a beneficio dei pazienti. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i collaboratori della nostra azienda per il lavoro svolto in questi mesi e soprattutto per le tempistiche rispettate che hanno permesso anche di limitare al minimo i disagi durante le delicate fasi dello smontaggio della vecchia risonanza del 2011, dei lavori di adeguamento tecnico-impiantistico, dell’installazione vera e propria e dei settaggi per la calibrazione del sistema”.
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Apparecchiatura di ultima generazione
A spiegare gli aspetti più clinici e tecnici della nuova Risonanza magnetica è stato il dottor Esposito, che si è detto molto emozionato e orgoglioso per questa nuova dotazione per l’ospedale.
“La nuova risonanza è un’apparecchiatura di ultima generazione, dotata di intelligenza artificiale, che permette una migliore elaborazione delle immagini e quindi una qualità diagnostica superiore, con tempi di acquisizione ridotti rispetto alle apparecchiature precedenti, con positive implicazioni sul flusso di lavoro e sul comfort del paziente – ha spiegato Esposito – quest’ultimo risulterà migliorato grazie alla maggiore apertura del portale che favorisce una percezione più ampia dello spazio e riduce l’impatto nei pazienti claustrofobici. Sono state, inoltre, realizzate opere edili ed impiantistiche finalizzate al benessere del paziente; sono stati costruiti due ampi spogliatoi e, per aumentare l’umanizzazione della sala magnete, abbiamo creato nel controsoffitto una finestra virtuale rappresentate un cielo azzurro”.
La nuova apparecchiatura permetterà di effettuare esami in tempi più veloci e questo si tradurrà quindi anche in un aumento degli slot a disposizione del cittadino per prenotare questo tipo di prestazione.
Vantaggi per pazienti e operatori
“Durante le fasi dell’installazione della nuova apparecchiatura iniziata a maggio di quest’anno abbiamo trasferito gli esami in un’unità mobile posizionata esternamente all’Ospedale, ridisegnando tutti i percorsi – ha aggiunto Manfredi – La nuova apparecchiatura sarà utilizzata in particolare dai reparti dei Dipartimenti Oncologico e Medico. A integrazione del sistema base sono state fornite numerose bobine di acquisizione, tra cui alcune non presenti nella precedente configurazione, in particolare quelle dedicate a studi avanzati cardiologici e senologici. Inoltre, è stata prevista l’integrazione con software avanzati neurologici e cardiologici per il potenziamento dei servizi. Il progetto ha garantito vantaggi sia per il paziente (comfort, abbassamento della dose, riduzione dei tempi di acquisizione, migliore qualità diagnostica, ampliamento dell’offerta di prestazione) sia per l’operatore (migliore gestione del workflow, ergonomia della postazione di lavoro, minore esposizione durante l’attività clinica), oltre che un incremento dell’affidabilità tecnica con riduzione dei fermi macchina per guasto, mantenendo l’ospedale sempre all’altezza dei tempi”.
Prima del taglio del nastro, don Giuseppe Villa, parroco di San Pietro, ha impartito la benedizione al macchinario e ai professionisti presenti.