Studiare all'estero, aperte le iscrizioni al concorso Intercultura 2024-2025

Adattabilità, pensiero critico, consapevolezza delle proprie capacità, apertura mentale, comprensione e valorizzazione delle differenze culturali, comunicazione efficace, empatia. E, infine, voler essere protagonisti attivi del cambiamento nella società: questi sono i risultati che nascono dal vivere un periodo scolastico all’estero in età adolescenziale se guidati da un percorso di formazione che precede, accompagna e segue tale esperienza.

Esperienza di studio e crescita all'estero

Lo confermano gli studenti che lo scorso anno hanno partecipato a un programma all’estero con Intercultura. Tra questi anche gli studenti di Treviglio: sono infatti ben 18 i ragazzi partiti con Intercultura dalla nostra zona per un’esperienza scolastica della durata di un anno, sei o tre mesi nei 4 angoli del mondo. Le destinazioni di quest’anno spaziano da mete più tradizionali come Argentina, Canada, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito, a mete meno richieste come nel caso Ghana, Lettonia, Portogallo, Thailandia, Brasile, Cile, Honduras, Perù e Uruguay, dove diversi studenti stanno frequentando un anno scolastico.

Iscrizioni aperte fino al 10 novembre

E per la prossima generazione di adolescenti “esploratori” di sé stessi e delle diverse culture del mondo, Intercultura ha aperto, fino al 10 novembre, le iscrizioni per partecipare ai programmi all’estero in 60 Paesi nei 5 continenti e per richiedere una delle oltre 1000 borse di studio messe a disposizione per l’anno scolastico 2024-25,  anche grazie alle donazioni di numerosi enti, aziende e fondazioni. In particolare, per gli studenti della provincia di Bergamo, sono disponibili anche le borse di studio sostenute dalla Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Fondazione Carlo Pesenti. E’ possibile verificare i requisiti per poter concorrere per questi contributi, visitando il sito di Intercultura.

Incontri informativi

Per conoscere le opportunità messe a disposizione degli studenti è stato organizzato un incontro informativo che si terrà il prossimo 27 ottobre alle 20.45 all’Istituto Archimede di Treviglio. Non solo: è possibile, per genitori e studenti interessati, incontrare i volontari di Treviglio per avere tutte le informazioni sul concorso durante gli altri infopoint organizzati. Il primo appuntamento è programmato il 7 ottobre dalle 15 in Piazza Garibaldi a Treviglio in occasione della giornata del volontariato. Oppure ancora mercoledì 11 ottobre dalle 20.45 nella sede del centro locale in Piazza Santuario 3 a Treviglio. 

Da settembre a novembre, inoltre, si terrà un ciclo di incontri informativi online: il primo in programma è previsto per mercoledì 6 settembre alle 18, per registrarsi: www.intercultura.it/incontri-informativi-online

Chi può partecipare

I programmi dall’Associazione di Volontariato che dal 1955 opera in Italia e in tutto il mondo attraverso la rete AFS Intercultural Programs consentono di frequentare una scuola locale e di vivere insieme a una famiglia selezionata. Sono rivolti a studenti iscritti a una scuola superiore del territorio italiano, nati prioritariamente tra il 1° luglio 2006 e il 31 agosto 2009. Tra le novità si segnala l’apertura dei programmi in due Paesi dell’Est Europa: in Bulgaria (trimestre scolastico) e Lituania (semestre scolastico), e nuovi programmi in destinazioni già presenti, come il trimestre in Corea del Sud, il semestre in Perù e in
Svizzera, il trimestre in Nuova Zelanda.

Cinque studentesse accolte a Treviglio

Il progetto educativo dell’Associazione prevede anche oltre 400 adolescenti di tutto il mondo che arriveranno nel nostro Paese a partire dal 10 settembre e nei mesi successivi, accolti da una famiglia e da una scuola locali. La proposta di Intercultura si rivolge infatti non solo agli studenti, ma anche alle famiglie italiane e alle scuole che desiderano vivere un’esperienza di apertura internazionale, pur rimanendo in Italia. A inizio settembre sono arrivate a Treviglio cinque studentesse provenienti dai quattro
angoli del mondo: Anna dalla Lettonia, Silja dalla Norvegia, Rio dal Giappone, Zeynep dalla Turchia e Jeanne dal Belgio Francofono sono state fin da subito accolte a braccia aperte dalle loro famiglie ospitanti e dalle scuole locali.