Stop ai tir su via Martiri, l'alternativa è via Carioni
La proposta dell'Amministrazione comunale del sindaco Ivan Tassi è ora al vaglio della Provincia di Bergamo che deve dare il suo "placet"

Alleggerire il traffico dei mezzi pesanti su una strada dalla carreggiata ridotta e senza marciapiedi rialzati o rallentatori, l'Amministrazione comunale di Misano vuole lo stop ai tir lungo via Martiri della Libertà. Proposto alla Provincia di Bergamo un percorso alternativo per l'attraversamento del centro abitato, la via Tenente Emanuele Carioni che ha una sede stradale più idonea, con rallentatori e marciapiedi ciclopedonali in sicurezza.
Stop ai tir lungo via Martiri della Libertà
Alleggerire, per quanto possibile, la viabilità del paese dal transito dei mezzi pesanti sopra le 3,5 tonnellate di peso. Ha questo scopo la richiesta, avanzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ivan Tassi, alla Provincia di Bergamo di poter istituire il divieto di transito lungo via Martiri della Libertà (un tratto della sp 137, nella foto di copertina), la strada che collega il centro del paese, dalla rotonda di San Rocco, con la provinciale Rivoltana e viceversa, fatta eccezione per il carico e scarico dei mezzi diretti alle ditte insediate a nord del centro abitato. La strada, infatti, non avrebbe la larghezza di carreggiata sufficiente a garantire la sicurezza, visto anche la mancanza di marciapiedi rialzati per pedoni e ciclisti. Nelle intenzioni della Giunta, che ha votato un atto di indirizzo, i tir che per raggiungere Capralba o Vailate, a sud dell’abitato di Misano, dovranno servirsi della via Carioni, sia in entrata che in uscita dalla Rivoltana.
"Da quando è stata aperta la Tangenziale Ovest di Caravaggio (che si congiunge sulla Rivoltana alla rotatoria di imbocco di via Martiri, ndr) il volume di traffico che si è riversato sulla via Martiri della Libertà è cresciuto esponenzialmente - ha spiegato il sindaco Tassi -. Tolti i tre o quattro camion al giorno diretti alle nostre ditte a sud del paese, la “Shinto” e la “Misano”, il resto del traffico pesante è di passaggio per raggiungere o Vailate, o Agnadello o diretto comunque nei territori del cremasco. Via Martiri come grandezza della carreggiata non è delle migliori, in diversi punti il marciapiede è “a raso” e, al di là del semaforo con il rosso stop se si superano i 50 chilometri l’ora di velocità non ha dei rallentatori".
L'alternativa proposta è via Tenente Emanuele Carioni
La proposta dell’Amministrazione misanese è di far transitare i mezzi pesanti dalla via Tenente Emanuele Carioni, che dalla rotondina di San Rocco raggiunge la Rivoltana, e viceversa, sulla rotatoria alle spalle del Santuario di Caravaggio.
"Via Carioni ha una carreggiata molto più ampia, è dotata di marciapiedi rialzati e di una pista ciclopedonale ben separati della sede stradale. Inoltre lungo via Carioni sono installati dei rallentatori di velocità - ha aggiunto il primo cittadino -. Chiaro che ci sarebbe un aumento di traffico sulla via, ma in condizioni di sicurezza certamente maggiori".
L’entrata in vigore del divieto dovrà attendere il placet di via Tasso.
"Nell’arco di un mese la Provincia di Bergamo dovrebbe esprimere il suo parere - ha concluso Ivan Tassi - Non dovrebbero esserci elementi ostativi alla proposta, anche perché al transito dei mezzi pesanti abbiamo presentato un’alternativa viabilistica".