Stalle "Arrigoni": in arrivo un allevamento da (almeno) 600 capi, ma i residenti non sono convinti

Arrigoni ci riprova: dopo il "no" incassato per le stalle tra Pagazzano e Brignano, l’azienda leader nel settore caseario è pronta a realizzare un allevamento da centinaia di capi in quel di Morengo.

Già rilasciato il permesso a costruire

Secondo quanto spiegato dal primo cittadino morenghese Amilcare Signorelli, i lavori per realizzare l’opera – all’avanguardia, con tecnologie di ultima generazione e in grado di accogliere, in un primo step, 600 animali – potrebbero partire in qualsiasi momento, dato che l’azienda si è già vista rilasciare da alcune settimane il permesso di costruire.

C’è poco da dire, se non che gli Arrigoni hanno un terreno tra il nostro Comune e quello di Pagazzano, appena sopra la bretella esterna. E’ loro diritto andarvi a costruire una stalla e per questo gli è stato rilasciato un permesso di costruire, un atto dovuto essendo loro operatori agricoli – ha chiarito – In ogni caso siamo lieti che una realtà come la loro, con oltre cent’anni di storia e un nome e una fama ben riconosciute sul territorio, voglia investire a Morengo realizzando una stalla per bovini in lattazione con tecnologie all’avanguardia, un processo produttivo automatizzato e con un occhio di riguardo anche al benessere degli animali. E’ sicuramente un intervento importante, e ovviamente lo sviluppo è ben accetto. La stalla iniziale dovrebbe comprendere circa 600 bovini, ma la prospettiva del privato è quella poi di andare a raddoppiarla in un secondo momento. Si tratta di imprenditori seri e di alta qualità, un’eccellenza locale che va supportata e valorizzata.

Le perplessità di alcuni cittadini

E se, in un certo senso, il Comune non può che prendere atto della volontà di espansione del privato, dall’altro lato l’imminente realizzazione della stalla non mette tutti d’accordo: stando a quanto riferito dal gruppo "ViviAmo Morengo", candidato alle elezioni di questo fine settimana, infatti, alcuni morenghesi residenti nelle aree vicine a dove sorgerà la stalla avrebbero manifestato preoccupazioni e dissenso. "Queste persone non sono contente della situazione – riferisce il gruppo – Principalmente, le loro doglianze concernono il fatto che si siano visti dall’oggi al domani il permesso di costruire rilasciato all’impresa agricola senza che gli fosse preventivamente comunicato alcunché. La stalla, pare sarà inoltre abbastanza vicina al polo logistico, in un vero e proprio stravolgimento del territorio", conclude il gruppo civico, che ha rimproverato l’Amministrazione di scarsa trasparenza e comunicazione.

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