Covo

Sport e arte rilanciano il quartiere di via San Francesco a Covo

E' stato rinnovato il campetto da basket di via San Francesco a Covo, inaugurato sabato con il contributo della Blu Basket di Treviglio.

Sport e arte rilanciano il quartiere di via San Francesco a Covo
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E' stato rinnovato il campetto da basket di via San Francesco a Covo, inaugurato sabato con il contributo della Blu Basket di Treviglio.

L'inaugurazione

Sabato in via San Francesco d'Assisi si è tenuta la cerimonia di inaugurazione del campetto da basket riqualificato dal Comune. Alla cerimonia, oltre al sindaco Andrea Cappelletti, al vicesindaco Andrea Torriani, agli assessori Alberto Gatti e Giovanni Ceribelli, hanno partecipato alcuni giocatori della prima squadra della Blu Basket di Treviglio insieme all’ormai ex allenatore Michele Carrea, al presidente Stefano Mascio e al socio-dirigente Stefano Lamera. Presente anche l’artista Laura Marchetti insieme ai ragazzi del”Create” di Maybe che hanno ideato il fondo del campo. L'intervento effettuato ha compreso il rifacimento del fondo, abbellito con un'opera artistica e la sostituzione del canestro. Dopo una breve benedizione da parte del parroco don Lorenzo Nespoli, sono iniziati gli interventi delle varie autorità presenti. “Un piccolo grande progetto - queste sono le parole con cui il Primo cittadino Andrea Cappelletti ha iniziato il discorso - Noi avevamo la fortuna di avere questo piccolo spazio in cui i ragazzi potevano cimentarsi nel basket. Purtroppo, nel corso degli anni, questo posto si è rovinato: il fondo si è lasciato andare, il canestro si è rotto. La spesa per la sistemazione era di per sé piccola, ma impegnativa se paragonata agli interventi prioritari di cui un Comune deve occuparsi".

Il Contributo della Blu Basket

"Questa ristrutturazione è stata possibile grazie alla collaborazione di varie persone presenti qui oggi. - ha proseguito il sindaco - I ringraziamenti vanno alla Blu Basket di Treviglio per aver permesso l’installazione del nuovo canestro, alla presidente, alla Dirigenza e ai giocatori che sono qui oggi. Per noi è un onore e un orgoglio perché non è usuale per un paese piccolo come il nostro poter avere queste figure sul territorio. Un vivissimo ringraziamento alle imprese Pesenti per la presenza e soprattutto il grande contributo. Grazie anche a Maybe, alla pro-loco e all’artista che ha permesso di realizzare quest’opera. Tutte queste possibilità nascono dal volontariato e dalla disponibilità di imprese e persone a prestarsi per gli altri”. L’intento degli Amministratori è che passi un messaggio fondamentale: “ Bisogna avere rispetto - ha detto l’assessore Giovanni Ceribelli - da parte di chi ne usufruirà in quanto ci sono state persone, aziende che hanno contribuito a realizzarlo e il rispetto poi di mantenerlo nella sua integrità “ .

L'opera artistica

La parola, poi, è passata all’artista Laura Marchetti. "Questo lavoro è stato ideato da me, ma realizzato dai ragazzi di “Create con noi”- ha detto - un progetto di Maybe con cui lavoro da tanti anni. Quello rappresentato vuole essere un inno alla vita. Il messaggio è semplice: c’’è questo papavero che è un fiore che cresce un po’ dappertutto anche in situazioni avverse. Poi come potete osservare c’ è anche una frase che Kobe Bryant ha scritto nella lettera in cui da addio al basket. Il lavoro è stato realizzato a luglio con i ragazzi delle medie che hanno partecipato al Cre". “Questo progetto è il frutto dell’operato di tanti. ha detto l'assessore Alberto Gatti - Al comune è costato solo l’impegno di trovare persone disponibili come la Blu Basket. E’ sempre bello trovare queste sinergie. Per di più quest’opera si inserisce nel nostro percorso di rigenerazione urbana attraverso la street art – progetto cure. Diventa così il nono murales che Covo ha, ma a differenza degli altri è orizzontale. La cosa più bella è che il cantiere durato un mese ha visto la partecipazione dei ragazzi del centro estivo che hanno messo a disposizione il loro tempo e le loro abilità per crearlo. Questa adesione permette ai giovani di sentirlo proprio e di rispettarlo. Grazie a tutti”. Sono sopraggiunti anche i complimenti da parte dei responsabili di Maybe e la disponibilità da parte delle imprese Pesenti di mettersi al servizio del Comune per dare il proprio contributo. La cerimonia si è conclusa con il rituale taglio del nastro e con alcuni tiri realizzati dagli atleti trevigliesi con gli adolescenti presenti.

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