Spirano

Si scioglie l'associazione "Amici di San Rocco", i loro incarichi passano alla parrocchia

Si è sciolta dopo oltre quarant'anni di attività l'associazione spiranese "Amici di San Rocco", da sempre legata all'omonimo parco.

Si scioglie l'associazione "Amici di San Rocco", i loro incarichi passano alla parrocchia
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Gli "Amici di San Rocco" si sciolgono: le loro mansioni e la cura dell’omonimo parco, ora, passano in mano alla parrocchia, che riceverà un analogo contributo da parte del Comune.

La storica associazione chiude i battenti

Sono trascorsi 32 anni dalla costituzione dell’associazione, ma i volontari del San Rocco, lo sanno bene tutti in paese, sono stati attivi e operanti per oltre quattro decadi, almeno fino alla scorsa settimana, quando per ragioni anagrafiche, numeriche e burocratiche hanno dovuto per forza di cose dichiarare lo scioglimento del gruppo. 

L’abbiamo dovuto fare innanzitutto perché siamo sempre meno, siamo rimasti solo in nove e chiaramente sempre meno giovani: cinque di noi passano gli 84 anni – ha spiegato l’ormai ex presidente Guido Zanchi – Poi perché non essendo un’associazione iscritta al registro degli enti del terzo settore, diventava burocraticamente complicato per il Comune erogarci il suo contributo, cosa che invece può fare con la parrocchia. Per questo motivo il parroco, che da statuto è sempre stato presidente onorario dell’associazione, ne rileverà i compiti.

Tanti i ricordi degli anni e delle imprese passate, per Zanchi e gli altri volontari: dalle prime manutenzioni alla costituzione in associazione, nel 1992, sotto la guida di don Luigi Torri.

Abbiamo iniziato da zero, rimodernando tutto il parco e investendoci molto denaro raccolto tramite le nostre iniziative – ricorda Zanchi – Si parla di 70 milioni di lire per il tetto, 40 milioni per le palificazioni, e di donazioni da 50 milioni ciascuna per l’asilo e il parco giochi, mentre negli ultimi anni ci siamo “limitati” alla gestione e la cura dell’area e del verde.

I compiti del gruppo passano alla parrocchia

In ogni caso, i volontari lasceranno l’incarico ma continueranno a vegliare anche a distanza sul San Rocco. "Ad ottobre, dopo la festa del paese, avremo una nuova riunione - ha spiegato - con rammarico accettiamo di non occuparci più del San Rocco, e che lo faccia la parrocchia attraverso altri volontari più giovani. Ci teniamo però a che il lavoro di questi decenni non vada buttato all’aria, e l’ho anche detto a don Roberto Gusmini: il parroco tra tre anni se ne andrà, ma il parco rimane". Intanto, agli Amici del San Rocco è arrivato, a nome di tutta la comunità, anche il sentito ringraziamento del sindaco Yuri Grasselli.

Domenica abbiamo ringraziato e salutato i volontari dell’associazione che per oltre quarant’anni ha operato sul parco e sul territorio. Li ringrazio tutti per quanto fatto per Spirano: da parte mia, dell’Amministrazione comunale e di tutti i nostri compaesani. Ovviamente se qualcuno, attraverso la parrocchia, volesse portare il proprio aiuto e contributo, è invitato a farlo.

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