Si è spento a trent’anni Manuel Pecchenini (in foto a sinistra, accanto al fratello Mirko scomparso nel 2017): esempio di positività e resilienza di fronte a una condizione pesantemente invalidante, sarà ricordato con affetto dall’intera comunità di Pontirolo, profondamente segnata dal lutto della sua perdita.
Una vita al di là della distrofia
Classe 1995, Manuel era nato insieme al fratello gemello Mirko, deceduto nel 2017. Entrambi affetti dalla distrofia muscolare di Duchenne, sono stati in paese due esempi di normalità e positività nonostante il proprio quadro clinico, facendosi apprezzare e voler bene per le persone che erano al di là della malattia e cercando di condurre delle vite quanto più normali possibili a dispetto della patologia.
Proprio Manuel è stato uno degli ispiratori degli obiettivi dell’associazione “Al di là del mio naso c’è” di Fara d’Adda. Sua la seguente citazione motivazionale: “Se l’unità di misura fosse l’unicità, tutti avremmo le stesse possibilità”, divenuta nel tempo una dei mantra del gruppo di volontari, nonché “mission” del centro artistico “Poliedro” con il quale entrambi i fratelli, e poi solo Manuel, collaboravano.
Domattina, venerdì, i funerali
In programma domani mattina, venerdì, alle 10 presso la chiesa parrocchiale del paese i funerali di Manuel, che si prevedono molto partecipati data la vicinanza riservata queste ore dai pontirolesi – e non solo – alla famiglia Pecchenini. Numerose, infatti, sin da martedì le visite alla veglia funebre, al fianco di mamma Monica Bonetti, papà Pietro, Sauro, nonna Dina, e di parenti e familiari tutti, che, profondamente segnati dal tutto, hanno comunque tenuto a ringraziare tutti coloro che sono stati vicini a Mirko e Manuel in vita, e alla loro famiglia in questi giorni difficili. La scomparsa di Manuel, martedì 16 dicembre, segue quasi di otto anni esatti quella del suo gemello Mirko, avvenuta il 6 dicembre 2017.