di Fabiola Graziano
Il concorso letterario “Premio Anna Francesca Trevisan” riapre i battenti per tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
“Premio Anna Francesca Trevisan”
Giunto ormai alla sua sesta edizione, il premio letterario istituito in memoria della quintogenita di Alberto Trevisan e Silvia Bosco, scomparsa nell’aprile 2020 a soli sei mesi di vita a causa di un male incurabile, ha ricevuto anche quest’anno il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Castel Rozzone, della Città di Treviglio, della Provincia di Bergamo, delle ACLI di Bergamo, del circolo ACLI BBO, della “Fondazione Angelo Custode”, del centro salesiano “Don Bosco” di Treviglio, dell’Ufficio della pastorale scolastica della Diocesi di Bergamo e della “Fondazione Dalmine”.
Come già accaduto con le ultime due edizioni, anche quest’anno i Trevisan hanno deciso di agganciare la loro iniziativa alla manifestazione annuale “Molte fedi sotto lo stesso cielo”. Promossa da più di 15 anni su tutto il territorio bergamasco dalle ACLI provinciali, nel 2025 la manifestazione è incentrata sul tema “Crash! Un pianeta su cui ricominciare”, a cui dovranno ispirarsi anche tutti coloro che decideranno di partecipare al concorso legato al ricordo della piccola Anna Francesca.
“Durante la nostra vita – si legge all’interno del bando del concorso in relazione al tema prescelto – possiamo uscire di strada, lentamente, ma anche in modo brusco e violento andando a sbattere. Può far male, molto male, ma da lì possiamo rimetterci in cammino e tracciare la nostra strada. Rimettere insieme i pezzi rotti richiede tempo, pazienza, cura, ma può aiutarci a generare qualcosa di meraviglioso. Un po’ come l’arte giapponese del kintsugi, che permette di restaurare gli oggetti in ceramica incollando le linee di frattura con una lacca speciale ricoperta d’oro. Le spaccature restano visibili, ma diventano il segno che anche dalla rottura, dall’imperfezione, da una caduta o da una ferita può nascere qualcosa di bello e prezioso, che si può trasformare il fallimento in un’esperienza generativa. Potrà anche succedere di non trovare una polvere d’oro come nel kintsugi, ma ciononostante continueremo a cercare il collante che tiene insieme i pezzi”.
Aperto a tutte le scuole
Per accedere al concorso, sarà necessario rielaborare questo tema all’interno di un componimento in lingua italiana, un disegno o un progetto grafico, presentandolo poi nella propria categoria di appartenenza, con la sezione “Giovanissimi” che è riservata agli alunni delle scuole medie e la sezione “Giovani” che è destinata agli studenti delle scuole superiori.
Per ciascuna categoria sono previsti tre premi in denaro del valore di 500 euro per il primo classificato, di 300 euro per il secondo classificato e di 200 euro per il terzo classificato.
Tra i progetti grafici inoltre, i tre migliori elaborati riceveranno un premio da 100 euro cadauno.
Come partecipare
Ogni opera, che non dovrà contenere le generalità del suo autore e non dovrà essere già stata premiata e/o pubblicata, anche solo parzialmente, pena l’esclusione dal concorso, dovrà essere consegnata entro e non oltre il 31 gennaio 2026 e dovrà essere trasmessa in formato digitale, assieme alla domanda di partecipazione compilata e firmata, all’indirizzo premioannafrancesca@gmail.com, indicando nell’oggetto della mail “Domanda di partecipazione Concorso Letterario Anna Francesca Trevisan – Sezione Giovani/Giovanissimi”.
Una volta che la commissione esaminatrice avrà valutato tutti gli elaborati consegnati e avrà stilato le varie classifiche, sarà cura della famiglia Trevisan invitare tutti i vincitori alla cerimonia di premiazione che, salvo imprevisti, verrà allestita il prossimo 25 aprile 2026, data in cui ricorre l’anniversario della morte di Anna Francesca, presso la sala polivalente del palazzo comunale di Castel Rozzone.