Caravaggio

Santuario, domani riapre il Sacro Fonte

Porte aperte ai fedeli e ripresa delle benedizioni di persone e automezzi.

Santuario, domani riapre il Sacro Fonte
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Conclusi gli interventi di restauro alla cupola, al Santuario di Caravaggio riapre anche il Sacro Fonte.

Aperto il Sacro Fonte, riprendono le benedizioni

Finalemente dopo mesi riapre anche il Sacro Fonte, e con lui riprendono anche le benedizioni.

La benedizione e l'affidamento dei bambini sono fissati l'ultima domenica del mese alle 15.

La benedizione delle persone al Fonte la domenica alle  9.45 - 11.15 - 15- 15.45 - 17.15 e il sabato alle 15.45.

La benedizione degli automezzi domenica alle   9.30 – 11 – 14.45 – 15.30 – 17 e il sabato alle 15.30.

Un po' di storia

Il Santuario è un luogo di culto da secoli ma forse non tutti conoscono la storia del Sacro Fonte, ben descritta sul sito.

"Sotto la basilica si trova un sotterraneo, il Sacro Fonte, al quale si accede dall’esterno del tempio tramite una discesa che si trova a al centro del lato della Basilica verso l’Obelisco - si legge - Qui si trova una fontana dalla quale si può attingere l’acqua; qui è il luogo dove Giannetta ascoltò la Madonna e l’acqua sgorgò dal terreno. Il sotterraneo, un grande corridoio di circa trenta metri, rivestito a mosaico dal pittore Mario Busini (1950 – 1952), appare diviso in cinque celle. Nella prima, tre nicchie ricavate dentro le pereti raccolgono una Madonna marmorea con bambino, la "ghigliottina" e il catenaccio spezzato che ricordano i miracoli più famosi (1520-1645).

La Madonna con bambinoalla base della Vergine l’epigrafe gotica che parla dell’Apparizione e costituisce uno dei più importanti documenti dell’epoca del grande avvenimento. L’epigrafe, in sei esametri latini dice: ”La terra di Caravaggio è stata recentemente resa davvero felice perché le apparve la Santissima Vergine nell’anno 1432 al tramonto del sesto giorno avanti le calende di giugno; ma Giannetta è assai più felice di ogni altra persona perché meritò di vedere la gran Madre del Signore”.

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