Treviglio

Salviamo i trevigliesi dagli anatroccoli di via Cavallotti

Tredici anatroccoli della famigliola che da anni popola le acque della roggia di via Cavallotti a Treviglio sono stati spostati, ecco perché

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Alla fine, sono dovuti intervenire i pompieri. Non tanto per la sicurezza degli anatroccoli, che da millenni sanno perfettamente nuotare, ma per salvare i troppi trevigliesi che rischiano di mettersi nei guai cercando di "salvarli" dalla piena della roggia.

Gli anatroccoli di  via Cavallotti a Treviglio

Parliamo della famigliola di germani reali che vive nella roggia di via Cavallotti, in pieno centro a Treviglio. Quest'anno sono stati undici gli anatroccoli nati dalla covata della coppia di uccelli, ormai di casa accanto alla trafficata strada che porta verso il centro città. E come ogni primavera, sono arrivate al comando dei vigili del fuoco della città diverse segnalazioni e richieste di intervento, perché i piccoli e indifesi pulcini fossero messi al sicuro, soprattutto in caso di aumento della corrente. Un problema del tutto relativo, come aveva sottolineato già in passato anche la Garante degli animali: come ogni animale selvatico, anche gli anatroccoli - insieme a mamma anatra - sanno gestirsi perfettamente.

Le chiamate preoccupate dei trevigliesi

Eppure, parecchi cittadini in questi giorni hanno persino tentato di recuperarli a mano, quegli anatroccoli "in pericolo". Ma mettendosi così loro, invece, in pericolo. Ieri, un anziano signore è stato sorpreso - senza nemmeno un paio di stivali - mentre in piedi in mezzo alla corrente cercava di prendere gli anatroccoli uno per uno, a mani nude. Loro, per quanto piccoli e indifesi, non erano della sua  stessa opinione.

Un comportamento decisamente rischioso, quella del trevigliese (e non è il solo). L'acqua della roggia è sì piuttosto bassa in questo periodo, ma è gelida e la corrente violenta. Senza contare che in fondo a via Cavallotti, in prossimità del mulino "Fanzaga", una piccola cascatella conduce ad un lungo tratto della roggia interrato, che attraversa l'intero centro cittadino. Se si perde l'equilibrio, il rischio di finire male è più che concreto.

Pericoloso per gli uccelli è invece, al contrario, l'eccesso di cibo. Alcuni anni fa, il Comune era stato costretto a ordinare lo spostamento di un'altra nidiata perché la valanga di cibo - persino avanzi di pizza - lanciati nella roggia come mangime,  avrebbe potuto, quello sì, far male agli anatroccoli.

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L'intervento dei Vigili del fuoco

Anche per questo nel pomeriggio di martedì i Vigili del fuoco sono intervenuti per spostare "l'attrazione" principale del centro storico di questi giorni: gli 11 anatroccoli, perfettamente sani, sono stati trasferiti insieme alla mamma in un laghetto appena fuori città. Al salvo loro, ma soprattutto i loro "salvatori", salvati da loro stessi.

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