Un nuovo step

Rigenerazione urbana, la Cooperativa Agricola accelera sul maxi progetto “Corti Vive”

Il Consiglio direttivo ha affidato la progettazione esecutiva allo StudioArco+ Engineering di Caravaggio. Il 15 novembre in oratorio una assemblea pubblica

Rigenerazione urbana, la Cooperativa Agricola accelera sul maxi progetto “Corti Vive”

La Cooperativa Agricola di Calvenzano accelera sul maxi progetto di rigenerazione urbana “Corti Vive” per il recupero dei cortili del centro storico di sua proprietà. Il Consiglio direttivo ha affidato la progettazione esecutiva e presenterà il master-plan degli interventi in una assemblea pubblica sabato 15 novembre in oratorio.

Progetto “Corti Vive”, la Cooperativa Agricola accelera i tempi

Sarà un intervento di rigenerazione urbana che ha l’ambizione di cambiare il volto del centro storico di Calvenzano. E sul maxi progetto denominato “Corti Vive” – per il recupero edilizio, ma soprattutto funzionale – delle corti storiche di sua proprietà ora la Cooperativa Agricola è pronta ad accelerare i tempi. I mesi estivi trascorsi sono serviti alla fase del confronto con i cittadini e con gli stakeholders che si sono interessati all’idea progettuale che il Consiglio direttivo della Cooperativa, guidato dal presidente Giuseppe Invernizzi, affiancato dal partner “StudioArco+ Engineering” di Caravaggio, aveva illustrato a febbraio ai propri soci, organizzando poi un meeting sul tema della rigenerazione urbana proprio nell’auditorium calvenzanese alla presenza delle Istituzioni politiche, di tecnici e rappresentanti dei costruttori e di tantissimi cittadini. Il passo successivo è stata la firma del protocollo d’intesa tra Comune e Cooperativa a sostegno della proposta di rigenerazione urbana.

“Durante i mesi estivi la progettualità ha preso corpo, abbiamo identificato le destinazioni che vogliamo dare a ciascuno dei cortili, quelli ad uso residenziale e quelli ad uso sociale – ha spiegato il presidente Invernizzi – Ci sono stati già anche dei contatti, a livello finanziario, per dare il via a questa nuova fase del percorso. Individuato come meglio inserire le attività su tutti gli edifici, il tema è stato quello di considerare in modo complessivo la progettazione all’interno del territorio e per la funzionalità degli edifici. Si pensa prima alle necessità e poi si sviluppa il paradigma della rigenerazione urbana, al contrario di ciò che avviene rispetto alle normali ristrutturazioni immobiliari”.

Al via la progettazione esecutiva

Il direttivo della Cooperativa Agricola ha deliberato di affidare la redazione del progetto esecutivo allo StudioArco+ Engineering di Caravaggio, e l’architetto urbanista Marco Carlo Castelli sarà il project manager dell’intero intervento di rigenerazione. I dettagli del master plan sul quale si svilupperà la progettazione esecutiva verranno illustrati in una assemblea pubblica ai soci della Cooperativa, ai cittadini e a tutti coloro che, in questi mesi, hanno manifestato il loro interesse per il progetto che si terrà sabato 15 novembre dalle 10 nel salone dell’oratorio di Calvenzano in via Locatelli 17.

“Ci sono state molte, molte manifestazioni di interesse, principalmente per la parte abitativa e ci sono in corso tutta una serie di interlocuzioni per sviluppare attività socio-sanitarie e socio-culturali negli spazi che andremo a riqualificare e rigenerare – ha aggiunto il presidente della Cooperativa Agricola -. Ad esempio, della ristrutturazione di Corte Palazzo (dove ha sede la Cooperativa in via Paglia, ndr) farà parte il museo degli impianti industriali in miniatura di Franco Ferla. Una collaborazione, questa, che consente una partenza fondamentale per la creazione di una cultura territoriale: unisce la tradizione contadina del mondo agricolo dell’800 al momento produttivo del ‘900 inserito in un contesto degli anni 2000. Siamo, inoltre, orgogliosi che tutto il percorso fatto in questi mesi abbia avuto una grossa partecipazione. C’è stata una collaborazione, un coinvolgimento delle scuole medie del paese, attraverso un laboratorio svolto nel mese di maggio che ha portato le alunne e gli alunni a pensare e disegnare quelli che per loro dovranno essere gli spazi abitativi e non solo del futuro. L’auspicio è che questa collaborazione con l’Istituto comprensivo possa diventare ancora più attiva. Non ci siamo ancora rivolti al mondo della politica. C’è stato un rapporto dialogante con il Comune di Calvenzano, che ha portato alla firma del protocollo d’intesa sul progetto, e il dialogo sta proseguendo tutt’ora”.

La rigenerazione urbana delle corti di Calvenzano ha la necessità di coinvolgere anche stakholders economico-finanziari.

“Come Cooperativa stiamo dialogando anche con attori finanziari che renderanno sostenibile la progettualità. Un grosso aiuto, non solo economico, lo abbiamo avuto dalla BCC di Carate e Treviglio – ha concluso il presidente Giuseppe Invernizzi -. Durante l’assemblea del 15 novembre entreremo poi anche nei dettagli tecnici dell’intervento, che sarà fatto a step, partendo dalla parte residenziale dopo aver presentato un Piano integrato di intervento in variante al Pgt del progetto complessivo”.

Le corti coinvolte nella rigenerazione urbana

Rappresentano una buona fetta degli immobili presenti nel centro storico di Calvenzano e non solo. Oggi le corti storiche di proprietà della Cooperativa Agricola sono chiuse, inaccessibili perché pericolanti, inutilizzate. Il nuovo Consiglio direttivo, guidato dal presidente Giuseppe Invernizzi ha scelto la strada della rigenerazione urbana per ridare vita ad un patrimonio che, altrimenti, sarebbe rimasto così per ancora molto tempo. Una scelta coraggiosa, che la Cooperativa ha deciso di gestire in prima persona anche nell’interesse dei suoi soci come è stato spiegato durante la presentazione dell’idea progettuale a inizio anno. Tra gli edifici coinvolti ci sono: la Corte Bani, davanti al Municipio, che si sviluppa su un’area di 1.954,50 metri quadrati, l’attigua Corte Biolcheria che ha una superficie di quasi 2.120 metri quadrati; la Corte Masserizia che si sviluppa su un’area di 2.306,51 metri quadrati; la Corte Palazzo (dove ha la sede la Cooperativa) in via Guido Paglia che occupa un’area di 1.783,81 metri quadrati (escluso il confinante ex circolino Donizetti); infine, c’è la Cascina Zoglio che sorge su un’area complessiva di quasi 1.850 metri quadrati.