Treviglio

Rifiuti abbandonati in Centrale, la Locale inchioda tre trevigliesi. "Multiamo, è una questione di qualità della vita"

Tre sanzioni da 240 euro l'una. Farla franca non è più così facile, ma in tanti si ostinano a lasciare i sacchi della spazzatura domestica in giro per la città

Rifiuti abbandonati in Centrale, la Locale inchioda tre trevigliesi. "Multiamo, è una questione di qualità della vita"
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Ormai sono sempre più numerose le famiglie - spesso normalissime famiglie - pizzicate dalle forze dell'ordine ad abbandonare chili e chili di rifiuti  nelle campagne della Bassa. Tra fototrappole, telecamere di videosorveglianza, indagini approfondite che prevedono l'analisi della spazzatura contenuta, non è più così facile disfarsi della propria spazzatura domestica senza differenziarla, e pensare di farla franca. Senza contare che il "controllo sociale" su questo tipo di vandalismo gratuito è ormai sempre più forte: spesso sui social finiscono nomi, cognomi e foto di chi viene sorpreso. Eppure il fenomeno non è ancora scomparso.

Inchiodati dall'analisi del contenuto dei sacchetti e multati

In questi giorni, a Treviglio, una task force comunale composta dagli operatori della Polizia Locale, dai funzionari del settore Ambiente del Comune e dalla G.Eco ha dato origine all'ennesima ispezione di sacchi abbandonati, rinvenuti nell’area attigua alla stazione Centrale. Tre i soggetti responsabili individuati, tutti di Treviglio e tutti di famiglie diverse. In applicazione del Regolamento Comunale che vieta gli abbandoni dei rifiuti sono stati sanzionati con una contravvenzione da 240 euro. Un altro trasgressore, con l’abbandono in transito veicolare di sacchetti con diversi rifiuti, è in fase di individuazione con l'ausilio dell'impianto di videosorveglianza.

 

Rifiuti abbandonati: "Multiamo, è questione di qualità della vita"

“L’azione messa in campo dall’amministrazione non deve essere vista in un'ottica punitiva verso il singolo – afferma il comandante della Polizia Locale di Treviglio Giovanni Vinciguerra – In realtà mira al miglioramento della qualità della vita della cittadinanza trevigliese. La riflessione su questo tema si basa sull’idea che se non viene rispettato il diritto delle persone a vivere in un ambiente sano, di conseguenza vengono lesi altri diritti, come quello alla salute. Intesa in questo senso pare chiaro dunque che il tema dell’abbandono dei rifiuti ha una forte connotazione sociale”.

“Il contrasto al fenomeno in questione è improntato alla conservazione e alla tutela dell’ambiente in applicazione dei principi di legge attualmente in vigore, al fine di preservare e prevenire la contaminazione dell’aria e del suolo. Sono convinto che sia necessario allinearsi ad una promozione di una cultura a tutela dell’ambiente che guardi al futuro attraverso il cambiamento dei comportamenti, sia dei singoli sia dei nuclei familiari, ma anche dei comportamenti adottati dagli esercenti, dalla piccola alla grande distribuzione” aggiunge l'assessore Michele Bornaghi.

“A volte basta davvero poco per fare la differenza - conclude il sindaco Juri Imeri - Treviglio ha raggiunto notevoli risultati in termini di percentuali di differenziazione dei rifiuti e la raccolta puntuale sta procedendo bene: cittadini e imprese stanno dimostrando molta disponibilità, sensibilità e senso del dovere verso la novità introdotta, che porterà benefici su più fronti. Proprio perché c'è grandissima attenzione in merito, e la città è vista come esempio virtuoso, è giusto e doveroso che i furbetti siano individuati e sanzionati”.

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