Rifiuti abbandonati a Treviglio, dall'inizio dell'anno 130 identificati e multati
Grazie all'uso di fototrappole e videocamere mobili. I responsabili? Sono in larga parte anziani e cittadini stranieri

Dall'inizio dell'anno a Treviglio sono state individuate e multate 130 persone responsabili di abbandono di rifiuti, grazie alla collaborazione tra Polizia locale, ufficio Ambiente e ispettori ambientali di G.Eco
Giro di vite contro chi abbandona i rifiuti
La task force messa in campo dall’Amministrazione comunale di Treviglio per dare un segnale chiaro ai “furbetti” dei rifiuti sta dando risultati importanti.
“Grazie al lavoro sinergico tra il nucleo della Polizia Locale composto da Amos Moriggi e da Matteo Fumagalli e coordinato dal Vice Commissario Besard Kokomani, i tecnici dell’ufficio ambiente e gli ispettori ambientali di G.Eco sono già stati individuati e multati da inizio anno più di 130 trasgressori, con sanzioni singole che variano tra i 120 e i 500 euro – ha annunciato il Comandante della Polizia Locale di Treviglio, Giovanni Vinciguerra – Un dato importante, considerando anche che i controlli sono molti di più e alcune verifiche richiedono tempo”.
Controlli e sanzioni
Il modus operandi adottato dal Nucleo di Polizia Ambientale ha introdotto una stretta ferrea di controlli e sanzioni puntando su un mix investigativo di videosorveglianza generale, fototrappole e telecamere mobili, oltre alla verifica puntuale delle segnalazioni che pervengono al Comune. Il controllo del territorio è a 360 gradi grazie all’estensione della tecnologia di ultima generazione e delle telecamere mobili che sono state piazzate anche in aree sensibili e boschive, con rotazione periodica dei dispositivi. E poi non mancano ispezioni e controlli, con l’apertura dei sacchi di rifiuti o appostamenti degli agenti.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati, che evidenziano numeri significativi ed elevati. E’ un lavoro capillare e minuzioso che manterremo anche per i prossimi mesi – ha commentato il sindaco Juri Imeri – Da una parte vogliamo tutelare i tantissimi cittadini che rispettano la città e l’ambiente, rispettando le regole e le buone prassi della raccolta rifiuti. Dall’altra è doveroso sanzionare chi sbaglia, perché in una città che offre servizi importanti di raccolta porta a porta (compresi gli ingombranti) e che ha due centri di raccolta, è veramente irritante pensare che ci sia chi pensa ancora di abbandonare rifiuti”.
La presenza della Polizia Locale sul territorio, le verifiche dell’Ufficio Ambiente e di G.Eco e la gradita collaborazione della collettività, insieme a un’attività di sensibilizzazione capillare - a partire dai contesti scolastici - ha aumentato notevolmente l’efficacia delle operazioni e delle azioni.
Chi abbandona? Anziani e stranieri




Ma chi sono, esattamente, i trasgressori individuati in questi primi mesi del 2025? In questi mesi le attività hanno evidenziato profili diversi come testimoniato dalle numerose attività svolte. Ci sono anziani che portano i rifiuti nei cestini stradali o nei parchi; cittadini stranieri che spesso non sono nemmeno in regola con la Tari e pertanto oltre alla sanzione si avvia anche il recupero della tassa rifiuti, “furbetti” che abbandonano lungo i corsi delle rogge. Le attività intense del Nucleo Ambientale evidenziano poi altre situazioni. Dalle immagini si evince l’importanza dei sistemi di videosorveglianza, un sistema attivo h24 che permette il controllo a pieno regime. Tutti i soggetti sanzionati sono stati individuati e convocati presso il comando: nella maggior parte dei casi hanno ammesso il comportamento inadeguato, scusandosi e pagando tempestivamente la sanzione.
“Lo spirito era e rimane sempre quello di sensibilizzare i trasgressori, e anche per questo continuiamo a notificare le sanzioni in presenza presso il Comando affinché si possano anche fornire tutte le informazioni utili facendo di fatto educazione ambientale”, ha ribadito il sindaco.
"Lavoro di squadra importante"
Nel percorso di educazione ambientale ha un ruolo fondamentale l’assessorato alla Sostenibilità Ambientale che in collaborazione con il Gruppo di lavoro comunale propone attività nelle scuole e cura le campagne informative rivolte alla cittadinanza.
“Oltre a rinnovare l’apprezzamento per l’importante attività repressiva attuata dalla Polizia Locale in collaborazione con Ufficio Ambiente e G.Eco mi preme sottolineare l’attenzione che il Comune di Treviglio sta dedicando alle azioni formative e di sensibilizzazione – ha evidenziato l’assessore Michele Bornaghi – E’ un lavoro di squadra importante. Con l’ufficio ambiente e la polizia locale abbiamo promosso gli incontri nelle scuole, con l’ufficio tributi e l’ufficio ambiente abbiamo adottato la scelta di passare alla tariffa puntuale. E poi abbiamo confermato due centri di raccolta aperti per molte ore della settimana e abbiamo istituito il Nucleo di Polizia Ambientale. Azioni coordinate che, insieme al contrasto all’abbandono dei rifiuti, hanno garantito un costante incremento della percentuale di raccolta differenziata che è arrivato all’84.25%, un dato altissimo per una città di quasi 32.000 abitanti”
Il comandante Giovanni Vinciguerra conclude con una riflessione.
“Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è inaccettabile. La legge prevede violazioni sia amministrative sia penali e non intendiamo abbassare la guardia come confermano i numeri significativi di questi mesi di attività. Insisteremo con campagne educative per integrare la cultura ambientale fin dall’infanzia e continueremo ad ascoltare i cittadini affinché si sentano parte di un processo di cambiamento. L'educazione ambientale non deve essere vista come un'imposizione, ma come un'opportunità di crescita collettiva”.