Reddito di cittadinanza, boom a Treviglio: ecco come va in provincia DATI

Dalle 344 domande accolte di Treviglio alle 6 di Fornovo. Naviga nella mappa per sapere cosa succede nel tuo Comune.

Reddito di cittadinanza, boom a Treviglio: ecco come va in provincia DATI
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Reddito di cittadinanza, Treviglio batte (quasi) tutti in provincia di Bergamo. E nel resto d'Italia cosa succede?

Reddito di cittadinanza, boom a Treviglio

Questo il quadro che emerge dai dati pubblicati dall’Inps circa il (contestatissimo) provvedimento inaugurato dal primo governo Conte, dati secondo cui in proporzione al numero di abitanti Treviglio è la città in cui sono state richieste e accettate più domande in tutta la Bergamasca. Più in alto nella classifica ci sono solo un pugno di piccoli paesi nelle valli Seriana e Brembana, in cui le percentuali sono "incomparabili" per il bassissimo numero di abitanti.

L’ultima fotografia dell’Inps parla di 344 redditi o pensioni di cittadinanza attive a Treviglio, contro le circa 1300 di Bergamo. Tra gli altri Comuni in cui si concentrano i beneficiari c’è Torre Pallavicina, spesso fanalino di coda della Bassa quanto a reddito medio, e poi Verdellino.
Pochissime richieste accettate invece a Fornovo, dove i beneficiari si contano quasi sulle dita di una mano: sono solo sei.

E in Italia? In testa c'è la Campania

E nel resto d’Italia? Al 31 ottobre erano 1.020.610 le domande accolte su un totale che supera il milione e mezzo di richieste. Le tre regioni nelle quali sono state accolte più domande sono: Campania (reddito 177.194 e pensione 17.731), Sicilia (reddito 158.675 e pensione 17.997) e Puglia (reddito 84.315 e pensione 9474). A guidare la classifica delle città per numero di domande accolte c’è Napoli con 42.876 domande, seguita da Roma con 37.562 e Palermo con 29.698. Milano al quarto posto con 19.640.

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Comuni e Inps pronti ai controlli

Dati messi a disposizione dell’Inps stesso, che prosegue con i controlli per scovare i "furbetti" che hanno richiesto e ottenuto il beneficio senza averne diritto.
Esattamente com’è successo anche a Treviglio, dove due segnalazioni dell’Amministrazione comunale hanno portato alla luce alcuni comportamenti scorretti. Diversa la questione per i tre defunti, sempre segnalati dall’Amministrazione comunale all’Inps, ma che - come ha chiarito poi la sede provinciale dell’ente previdenziale - avevano inoltrato la richiesta mentre erano ancora in vita e ne erano reali beneficiari. Con il decesso, però, l’erogazione del contributo si era automaticamente bloccata.

Il confronto provinciale

Lo scorso luglio, l’Inps ha diffuso un’analisi provinciale che vede due provincie siciliane in testa: Palermo con 46.502 domande seguita dalle 35.027 di Catania. Chiude la classifica Bolzano con solamente 341 domande accettate.
La nostra provincia con i suoi 1.108.000 di abitanti ha registrato 11.396 domande, delle quali solo 6015 sono state accettate. Per fare un confronto con province altrettanto popolose dobbiamo spostarci al Centro con Bologna (14.115 domande presentate e 7391 accolte) e Firenze (13.838 domande di cui accolte 6754). Spostandoci più a Sud la situazione cambia notevolmente.
Salerno, che conta 1.106.000 abitanti ha registrato 34.772 richieste delle quali 23.439 sono state accettate. Numeri decisamente più alti anche quelli di Catania con 49.762 domande di cui 35027 accolte.
L’operosa Bergamo si pone in una buona posizione, meglio anche di Brescia che registra 17.890 domande con 9025 pratiche accolte.

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