Recuperare i fossi della città: le proposte di "Treviglio Porta Est"
In un incontro del Comitato è stata evidenziata l'importanza del legame storico di Treviglio con l'acqua
Un incontro di "Treviglio Porta Est" ha evidenziato l'importanza dei fossi nella storia e nel futuro di Treviglio, con proposte per recuperarli e valorizzarli verso un futuro sostenibile.
I fossi di Treviglio
Giovedì 23 gennaio 2025, presso il Caffè Treviglio di via San Martino, l'associazione "Treviglio Porta Est" ha organizzato un nuovo incontro, intitolato “Treviglio: città di acqua e fossi”, un viaggio alla scoperta di come questi elementi abbiano plasmato la storia locale e di come sia possibile recuperare questa preziosa eredità. La serata è stata introdotta dal giornalista Roberto Fabbrucci, che ha delineato il ruolo dell'acqua dall'epoca del Lago Gerundo fino al suo impiego in agricoltura e come forza motrice. Successivamente, l'architetto Ezio Bordoni, in qualità di relatore, ha offerto una prospettiva più ampia e approfondita, con uno sguardo rivolto al futuro di Treviglio.
Il ruolo dell'acqua a Treviglio
L'intervento dell’architetto Bordoni si è concentrato sul ruolo storico e culturale dell'acqua a Treviglio, con particolare attenzione alle prospettive future. Bordoni ha sottolineato come i fossi e i corsi d'acqua non abbiano solo influenzato l'economia, ma abbiano anche plasmato il tessuto urbano e l'identità stessa della città.
"In passato l'acqua è stata un elemento chiave per la difesa della città - ha affermato Bordoni, spiegando come i fossati che circondavano le mura e i canali interni garantissero sicurezza e prosperità - Un sistema idrico che ha contribuito a definire l'immagine di Treviglio nel corso dei secoli".
Un aneddoto significativo, condiviso da Bordoni, ha riguardato il celebre regista Ermanno Olmi, che scelse via Cavallotti per girare alcune scene del suo film "L'albero degli zoccoli", presentandola come una strada milanese. Questo episodio sottolinea il valore estetico e storico di Treviglio e il potenziale che risiede nel recupero dei suoi fossi.
Una visione a lungo termine
Bordoni ha posto l'accento sull'importanza di una visione a lungo termine per Treviglio, immaginando una città più vivibile e attrattiva grazie alla valorizzazione dei fossi storici. Questo recupero non sarebbe solo un'operazione di restauro del passato, ma "un vero e proprio investimento per il futuro, capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e di attrarre nuove opportunità". L’acqua, come già Ezio Bordoni e Roberto Fabbrucci avevano ben sottolineato nel libro appena pubblicato "Le belle storie di Treviglio", continua a essere un elemento vitale per la città, un filo conduttore che lega il passato al futuro. L'incontro promosso da "Treviglio Porta Est" ha offerto una preziosa occasione per riflettere su questo patrimonio e immaginare una Treviglio che sappia valorizzarlo appieno, costruendo un futuro più sostenibile e ricco di identità.