Capralba

Realizza presepi fin dall'infanzia: "Mi aiutano a vedere il bello della vita"

Battista Severgnini ha 85 anni e una grande passione per i presepi: ne ha realizzati a centinaia ma non ha intenzione di fermarsi

Realizza presepi fin dall'infanzia: "Mi aiutano a vedere il bello della vita"
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di Sara Barbieri

La passione del presepe. Ed è proprio grande quella di Battista Severgnini, 85 anni di Capralba, che se la porta dietro fin da piccolo.

Come è iniziata la sua arte da presepista?

"Ai miei tempi si frequentavano solo le elementari, perché si doveva andare subito a lavorare e io già dalla quarta elementare avevo la passione del presepe. Ho cominciato con i presepi movibili, che avevo visto ad una mostra a Milano, poi pian piano ho realizzato anche quelli non movibili e quelli molto grandi che coprivano tutto l’altare della chiesa. Questi erano molto ricercati. Io, per crearli, utilizzo le lamette da barba e il polistirolo denso. Taglio usando la lametta e formo man mano le figure intere, che ho imparato a fare col tempo. Realizzo anche i personaggi, gli ambienti e i paesaggi. Sono sempre stato affascinato dai presepi. Mi piacevano molto anche i diorami e poi ho iniziato a comporre presepi all’interno delle scatole, che ricavavo da materiale riciclato. Attualmente a Vailate sono in esposizione proprio i miei presepi all’interno delle scatole nella mia mostra personale inaugurata due settimane fa. Ho portato 17 presepi nelle scatole nell’atrio dell’edificio in via Costantino Gorini, su invito dell’Amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia".

Quanti presepi ha realizzato nel complesso e dove si trovano?

"All’inizio non li contavo, anche perché ne ho regalati tanti, poi ho cominciato a contarli e sono arrivato a quota 147, di tutti gli stili: popolare, orientale, gruppi con 36 persone, città e paesaggi in prospettiva, angeli. Ho realizzato anche un presepio all’interno di un fosso e uno con lo sfondo di Medjugorje. I miei presepi sono sparsi in tanti paesi e città lombarde ma anche fuori regione, anche perché negli anni ho partecipato a numerose mostre e li ho spesso donati alle chiese per il periodo natalizio, sempre in forma gratuita. Adesso a Crema sono in esposizione alcuni miei presepi nella mostra di San Bernardino e a Castelnuovo ma tanti sono anche nell’hinterland milanese, nel cremonese e in provincia di Como e di Bergamo: Cinisello, Groppello d’Adda, Martinengo, Covo, Lainate, Pandino, Vailate, Vaiano Cremasco, solo per citare alcuni paesi".

 Cosa prova nel realizzarli?

"Realizzare presepi mi ha donato la capacità e il coraggio di essere positivo e di vedere sempre il lato bello delle cose, pur nelle tante malattie ed operazioni che ho dovuto affrontare nella mia vita. Non ho mai perso la voglia di creare, anzi".

E l’arte, in casa di Battista, si può toccare letteralmente con mano, tanto è ricca di opere da lui realizzate: oltre ai presepi anche illuminati, anche tanti suoi quadri alle pareti, statue a grandezza naturale, mobili, divani, poltrone e persino le composizioni floreali natalizie. Battista infatti, nonostante l’età, ha fantasia e ottimismo da vendere ed è molto amante anche del giardinaggio e dei fiori.

C’è qualche familiare che ha ereditato la sua arte?

"Ho tanti fratelli ma nessuno ha ereditato il mio amore per l’arte- ha concluso Battista mentre sfoglia le fotografie con i suoi presepi numerati insieme all’amato nipote Daniele - forse l’unica è la mia nipotina, a cui piace tanto disegnare. Speriamo!".

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