Calvenzano

Raccolta puntuale: svuotamenti minimi (gratuiti), via al conteggio

Contro il fenomeno dell'abbandono di rifiuti nei cestini pubblici in azione le "fototrappole". Al via il ritiro porta a porta di abbigliamento, accessori e tessile usato

Raccolta puntuale: svuotamenti minimi (gratuiti), via al conteggio
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Ancora troppi cittadini non hanno compreso il funzionamento della raccolta puntale della frazione indifferenziata, sforando le previsioni degli svuotamenti minimi, previsti gratuitamente nella Tarip, e andando incontro a vedersi addebitare extra costi nella bolletta del 2025. L'Amministrazione ha deciso di iniziare il conteggio dal 1° luglio, lasciando la metà degli svuotamenti annui previsti per ciascun nucleo familiare.

Raccolta puntuale, al via il conteggio degli svuotamenti

La tabella Tarip con gli svuotamenti minimi gratuiti del bidoncino con chip per il rifiuto indifferenziato

La raccolta puntuale dei rifiuti indifferenziati con il conferimento porta a porta utilizzando il bidoncino dotato di chip stava per diventare un "caso" a Calvenzano. Trascorsi i primi sei mesi dell’anno gli utenti si sono visti recapitare dagli uffici comunali una lettera che li informava sull’andamento degli svuotamenti nel corso del 2024, misurati in base alle tabelle emerse dopo il periodi di sperimentazione fatto insieme a "G.Eco", gestore del servizio di raccolta rifiuti, lo scorso anno. Una sperimentazione che ha portato a "tarare" il numero degli svuotamenti del bidoncino in base al numero di componenti del nucleo familiare e a definire un numero minimo di svuotamenti gratuiti l’anno per ciascuna utenza. Superati i quali, però, ogni svuotamento successivo comporta un costo misurato in 5 centesimi di euro al litro (esempio: 2 euro per un nucleo familiare che ha in dotazione un bidoncino da 40 litri). Ecco, quindi, che tanti cittadini nella lettera ricevuta si sono trovati una sorta di avviso bonario: "A seguito di un controllo degli svuotamenti da Lei effettuati nel primo semestre 2024 relativi al bidone GRIGIO dotato di microchip per la raccolta indifferenziata, è emerso che ad oggi ha effettuato n. 8 svuotamenti e pertanto risulta NON in linea con gli svuotamenti minimi annui pari a n. 14 a bidone previsti nella Tari 2024 addebitata".
Nel caso in questione, poi, la lettera prosegue ricordando all’utente che dal 1° luglio 2024 gli svuotamenti eccedenti quelli previsti per il semestre (luglio-dicembre 2024) pari a 7 a bidoncino, sarebbero stati addebitati nella Tari 2025 in misura di 2,50 euro a svuotamento.

L'obiettivo è di meglio differenziare la raccolta dei rifiuti

"Non si tratta di far pagare in più la Tassa sui rifiuti - ha tenuto a precisare il sindaco Fabio Ferla - quanto piuttosto a sensibilizzare i cittadini a far meglio la raccolta differenziata e a seguire i dettami legati alla “Tarip” (Tariffa puntuale, ndr) che abbiamo spiegato sia quando sono stati distribuiti i bidoncini a ciascun utente, sia durante una assemblea pubblica lo scorso anno che ha presentato la raccolta puntuale del rifiuto indifferenziato: in primis, quindi, meglio differenziare i rifiuti domestici tra carta, plastica, vetro, umido e quant’altro; poi, ancora più importante, esporre il bidoncino con il chip solo ed esclusivamente una volta riempito perché ciascuno svuotamento, da inizio 2024, sarebbe stato conteggiato sulla quota minima annuale gratuita prevista dallo schema che abbiamo definito dopo la sperimentazione".

Una modalità del conferimento dell’indifferenziato che la maggior parte dei cittadini ha ben compreso, anche se troppi ancora si comportano come in precedenza. Una situazione "border line" che ha spinto l’Amministrazione comunale ad accogliere una mozione - votata giovedì sera in Consiglio comunale - presentata dal capogruppo Luigi Gusmini di "Amiamo Calvenzano" per modificare l’applicazione di una norma del regolamento Tarip.

"Il report sugli svuotamenti dei bidoncini nel primo semestre dell’anno ha evidenziato che c’è ancora circa il 30% degli utenti che non ha compreso come funziona la raccolta puntuale, esponendo il bidoncino anche se non è pieno, senza tenere conto degli svuotamenti minimi fissati - ha spiegato il consigliere -. Attraverso la mozione consiliare andiamo a specificare all’utenza che il conteggio, quello che terrà conto del costo per quelli in eccesso, per quest’anno invece che partire dal 1° gennaio lo facciamo partire dal 1° luglio. Naturalmente, gli svuotamenti minimi gratuiti vengono conteggiati sulla metà di quelli annui: per cui se un nucleo familiare ha diritto a 14 svuotamenti e ne ha “consumati” già 10 da gennaio a giugno, ad esempio, il conteggio non partirà da 4 svuotamenti gratuiti rimanenti, ma da 7 che è la quota per il semestre luglio-dicembre".

La lettera inviata dal Comune agli utenti fa anche un terzo invito ai cittadini: "Se nel nucleo familiare ci sono bambini o anziani che usano presidi medico-sanitari (pannolini, traverse, ecc.) va usato il contenitore apposito GRIGIO dal coperchio chiaro. Questo contenitore non viene contabilizzato nella tariffa e se non ancora ritirato può rivolgersi all’ufficio Tributi del Comune".

Rifiuti abbandonati nei, in azione le "fototrappole"

Un giro di vite contro i "furbetti" che smaltiscono i rifiuti domestici infilando sacchetti nei cestini pubblici. Un fenomeno che, a Calvenzano come in tanti altri paesi della Bassa, da anni rappresenta una piaga oltre a comportare dei costi per la collettività che ricadano nella Piano economico finanziario (Pef) della Tassa sui rifiuti - per il servizio di svuotamento - e che con l’entrata in vigore della tariffa puntuale legata al rifiuto indifferenziato si è accentuato. Lo testimoniano le fotografie che vengono postate sui social, con il "classico" cestino pubblico che straborda di sacchetti infilati e pigiati al suo interno, tanto da non riuscire a infilarci nemmeno un fazzoletto di carta sporca.

"L’inciviltà di alcune persone che utilizzano i cestini pubblici per “smaltire” i propri rifiuti domestici c’è sempre stata, anche prima dell’introduzione della raccolta puntuale - ha tenuto a puntualizzare il consigliere comunale Luigi Gusmini -. E’ una situazione che stiamo provando a tenere monitorata, così come l’abbandono dei rifiuti sul territorio e siamo pronti ad utilizzare anche le fototrappole per individuare i responsabili e sanzionarli".

Parte la raccolta porta a porta di vestiti e tessile usato

L’Amministrazione comunale ha di recente trovato un accordo con "Green Ecology" per il ritiro porta a porta di abiti, scarpe e altri accessori di abbigliamento usato. Il servizio è "a chiamata" - al 3241508217 anche con messaggio WhatsApp - indicando via, numero civico e città. Il ritiro avviene una volta al mese, ogni ultimo giovedì (25 luglio, 29 agosto, 26 settembre, 31 ottobre, 28 novembre e 19 dicembre). I cittadini potranno collocare in un sacchetto di plastica trasparente indumenti e altri accessori - biancheria, abiti, cappotti, scarpe, cinture, borse, berretti, lenzuola, coperte, tende, tovaglie, peluches - da lasciare fuori casa entro le 24 del mercoledì. Il ritiro avverrà entro le 8 del mattino seguente. In caso di pioggia il servizio sarà svolto ugualmente, fa sapere la società che se ne occupa, l’importante è che i sacchetti siano ben chiusi e, dove possibile, collocati in spazi coperti. Al centro raccolte rifiuti di via Caravaggio, inoltre, è disponibile un contenitore adibito alla raccolta di indumenti e prodotti tessili usati.

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