Protezione civile, il 2018 sarà l'anno della svolta

Ecco i risultati del 2017 e gli obiettivi per l'anno in corso.

Protezione civile, il 2018 sarà l'anno della svolta
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Cinquantacinque associazioni, 68 gruppi comunali e 4710 volontari impegnati per la tutela del territorio. Sono i numeri della Protezione civile bergamasca che ora punta tutto sul 2018: "Sarà l'anno della svolta".

2018: fitto calendario di attività

Corsi, tavoli di lavoro ed esercitazioni. Il 2018 della Protezione Civile bergamasca sarà caratterizzato da un fitto calendario di attività.  Venerdì sera alla Casa dello Sport di Bergamo si è riunito il Centro di Coordinamento del Volontariato (CCV) per fare il punto sulle attività portate a termine nel corso del 2017 e per programmare il 2018.

Gli stati generali

Il 2018 del volontariato bergamasco sarà caratterizzato dagli Stati Generali, aperti a tutti i volontari. Nei mesi di aprile-maggio ci sarà un momento operativo di discussione, condivisione e contaminazione assolutamente democratico nel quale si redigerà un documento, che partirà davvero dal basso e che mostrerà la vision della Protezione Civile Bergamasca.

L'esercitazione 2018

L’esercitazione del 2018 è stata imbastita e sono in fase di definizione gli scenari di rischio che saranno differenti per aree sulla base dei rischi più concreti per il territorio. Sicuramente ci sarà uno scenario esercitativo di ricerca persone scomparse con le attivazioni di tutte le forze che si adoperano nelle ricerche. La Prefettura, i corpi di Polizia e carabinieri, Vigili del Fuoco, Soccorso alpino, le nostre unità cinofile e i gruppi delle zone interessate.

Professionalità e sicurezza dei volontari

"Continuando il lavoro iniziato l'anno scorso, nei prossimi mesi punteremo soprattutto sul miglioramento della qualità e della professionalità del volontariato e sulla sicurezza degli operatori che si impegnano a svolgere le mansioni operative - hanno fatto sapere - Sull’ultimo punto abbiamo iniziato con un convegno aperto ai sindaci, presidenti e coordinatori sul decreto legislativo 81/08, a cui hanno partecipato 63 persone. Un buon risultato, anche se ci saremmo aspettati un maggiore coinvolgimento dei sindaci che occupano la posizione di comando sul proprio territorio e che chiedono la collaborazione operativa da parte del Volontariato di Protezione Civile".

I risultati del 2017

Tante le iniziative patrocinate dalla Protezione civile bergamasca. Sono stati 6 i corsi base per nuovi volontari organizzati nella nostra Provincia: Comun Nuovo, Trescore Balneario, Barzana, Treviglio, Viganò San Martino e Seriate. Ai corsi hanno partecipato ben 413 nuovi volontari in tutta la Provincia.

"Un risultato che ci riempie d’orgoglio: la Protezione Civile è ancora attrattiva e non passa di moda. Ciò è dovuto soprattutto all’esempio che danno i nostri gruppi con il lavoro e l’impegno sul territorio".

Due, invece, i corsi sull’utilizzo delle motoseghe, a Calcio e a Valbrembo che hanno visto impegnati ben 83 volontari e si sono dimostrati di fondamentale importanza non solo per l'adeguamento alla normativa vigente ma anche, e soprattutto, per la sicurezza dei nostri volontari.

Scuola e Protezione civile

L'iniziativa che si è svolta all'Idroscalo di Milano ha coinvolto 44 volontari che hanno imparato come rapportarsi con i bambini e i ragazzi nelle scuole per illustrare l'attività della Protezione Civile anche ai più piccoli.
Parlando di bambini non si può non citare la partecipazione al CRE di Zanica che ha visto coinvolti oltre 70 volontari e 400 bambini.

L'esercitazione di rischio idrogeologico

Il bilancio delle attività operative dell’anno 2017 si è chiuso con i numeri dell’esercitazione provinciale di rischio idrogeologico ed idraulico, svolta il 16 settembre che ha visto impiegati 67 gruppi, 44 comuni, 578 volontari, 108 scenari, 112 veicoli, 37 motopompe idrovore, 33 motoseghe, 18 motogeneratori, 7 torri faro, 16 ponti radio, 260 radio tra veicolari e portatili e 2 sale operative collegate tra loro.

"Io non rischio" con Vava77

Successo anche per “Io non Rischio 2017” che a Martinengo ha riunito 12 organizzazioni e 60 volontari divulgatori opportunamente formati, oltre a quelli di supporto e al gruppo comunale. E' stato un momento importante di incontro con la popolazione e di informazione sui rischi di terremoto, alluvione e maremoto. Il Vava77 è stato testimonial dell'evento e ha dato un tocco di simpatia e leggerezza alla giornata con i suoi sketch.

Commenti
roberto zanibelli

grazie mille

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