Sanità

Pronta Disponibilità negli ospedali, i sindacati hanno proclamato lo Stato di agitazione

Proteste a Treviglio e Romano, il Dg Giovanni Palazzo: "Si tratta di una sperimentazione organizzativa fino al prossimo 31 dicembre"

Pronta Disponibilità negli ospedali, i sindacati hanno proclamato lo  Stato di agitazione
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I sindacati Fsi-Usae e Nursing Up sono in Stato di Agitazione contro la Asst Bergamo Ovest per la gestione delle Pronte Disponibilità negli Ospedali di Treviglio e Romano di Lombardia.

Proteste negli ospedali

E’ spaccatura tra i sindacati e i vertici della Azienda socio sanitaria territoriale di Treviglio per le decisione di quest’ultima di avviare la pronta disponibilità per gli Operatori Socio-Sanitari (Oss) nei reparti di degenza dei due ospedali che fanno capo alla Asst.

"E’ una decisione che è stata presa autonomamente dall’azienda - hanno sottolineato i sindacalisti Alessandro Morbi (responsabile di Fsi-Usae Bergamo) e Domenico Cauteruccio (Nursing Up) - motivo per cui diffidiamo formalmente l’Asst Bergamo Ovest, dando il via allo stato di agitazione. Ora siamo in attesa di un incontro con il Prefetto di Bergamo per trovare una soluzione che tuteli i diritti dei lavoratori".

"Modalità inadeguate"

Secondo i sindacati, la modalità di attivazione della pronta disponibilità negli ospedali è inadeguata, poiché riguarda settori non emergenziali già coperti da turni regolari h24, sette giorni su sette.

"La pronta disponibilità non può essere utilizzata per colmare le croniche carenze di personale – ha affermato Alessandro Morbi – ma servono invece nuove assunzioni per garantire uno standard assistenziale di qualità".

"È intollerabile che l’azienda scelga di introdurre istituti contrattuali in modo arbitrario, senza ascoltare il sindacato e senza considerare il disagio arrecato ai lavoratori", ha poi aggiunto Domenico Cauteruccio.

Le organizzazioni sindacali, pur avendo già proclamato la scorsa settimana lo stato di agitazione, non escludono ulteriori azioni di protesta, incluso lo sciopero, qualora non si arrivi a una soluzione rispettosa delle condizioni contrattuali.

La replica del DG

Giovanni Palazzo
Il direttore generale della Asst Bergamo Ovest Giovanni Palazzo

"Si tratta di una sperimentazione organizzativa fino al prossimo 31 dicembre che prevede l’attivazione nel fine settimana negli ospedali di una reperibilità per gli Operatori Socio Sanitari - ha chiarito il Direttore generale della Asst, Giovanni Palazzo - Quando si conducono trattative con le organizzazioni sindacali c’è sempre la speranza di mettere d’accordo tutti. Su questa sperimentazione quasi tutte le sigle, che rappresentano più del 90% dei lavoratori in azienda iscritti ad un sindacato, si sono dichiarati favorevoli. Quelle che hanno indetto lo stato di agitazione hanno evidentemente una posizione contraria. Il nostro lavoro - ha concluso Palazzo - proseguirà proponendo soluzioni ai problemi e cercando la massima condivisione con le rappresentanze sindacali di categoria. E sarà condotto sempre a favore dei nostri dipendenti che rappresentano la principale risorsa aziendale".

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