Pro loco di Treviglio, le elezioni portano una ventata di rinnovamento
Stefano Cerea è stato il più votato con 94 preferenze ed è il favorito numero uno per la carica di presidente

Una ventata di rinnovamento si abbatte sulla Pro loco di Treviglio. Che si tinge ancora di più di rosa.
La Pro loco si rinnova
Sono i due dati principali che emergono dalle elezioni della Pro loco tenutesi ieri, martedì 27 maggio 2025, nell’Orto Botanico di via Casnida, per il rinnovo del direttivo dell’associazione che si occupa di promozione del territorio. Del Consiglio uscente ne sono stati confermati quattro, tre dei quali erano al loro primo mandato: l’attuale vicepresidente Stefano Cerea, il più votato con 94 preferenze, Antonella Assolari ed Emilio Pietroboni. A questi si aggiungono i volti nuovi di Bruno Goisis, Antonella Carchen, Noemi Manenti, Emanuela Regonesi e Alessandra Riva: ben cinque membri su 9 del futuro direttivo saranno quindi donne. Della vecchia guardia è rimasto solo l’attuale presidente Giorgio Zordan, scelto da 34 soci (sesto per numero di preferenze), mentre sono rimasti fuori "colonne" come Peppino Fattori, Gianpietro Sangaletti, Armando Ambivero e Riccardo Scabeni.

Stefano Cerea (al microfono) e Giorgio Zordan

L'intervento di Armando Ambivero

I soci durante l'assemblea

Mercoledì la prima riunione del direttivo
L’assemblea dei soci della Pro loco, che era chiamata a scegliere tra una rosa di ben 19 candidati, ha quindi deciso di puntare al rinnovamento dell’associazione. Un sodalizio che negli ultimi anni è cresciuto molto, passando da poche decine di iscritti a oltre 250. Merito anche del grande lavoro che è stato fatto dal direttivo uscente con nuove iniziative, che hanno ovviamente attirato l’attenzione di tanti cittadini.
"Sono ovviamente soddisfatto dell’esito di queste elezioni - ha commentato Cerea, che ora è il favorito numero uno per la carica di presidente, che verrà scelto mercoledì 4 giugno 2025 nella prima riunione del nuovo direttivo - I soci hanno voluto premiare il lavoro svolto in questi anni, di chi ha partecipato attivamente alla crescita dell’associazione. Purtroppo, con 19 candidati in campo ne sono rimasti fuori 10. Ma mi auguro che vogliano comunque continuare a dare una mano per il bene della Pro loco. Per quanto riguarda il mio risultato personale, è la dimostrazione che i fatti contano più delle parole, perché la Pro loco sta facendo tanti per la città. Sono contento che sia rimasto Giorgio Zordan, perché da lui ho imparato e continuo a imparare tanto. Ci sarò un rinnovamento, quindi, ma nel segno della continuità".