Treviglio

Primi ricorsi vinti dallo sportello di Treviglio che aiuta i cittadini contro i disagi nella sanità

A beneficiare del supporto anche l'ex assessore Giovanni Rigon: "In pochi giorni ho ottenuto un doppio appuntamento"

Primi ricorsi vinti dallo sportello di Treviglio che aiuta i cittadini contro i disagi nella sanità
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Lo sportello di Treviglio di supporto ai cittadini contro i ritardi nelle liste di attesa di Asst e Ats vince i suoi primi ricorsi. Dopo le due settimane di pausa per le festività natalizie, l’iniziativa allestita in via Zenale dall’amministratore del gruppo social "La gatta trevigliese" Alessandro Iocco e dall’associazione "Sos Diritti", è tornata ad accogliere i cittadini bisognosi di aiuto contro i notevoli ritardi fatti registrare dal servizio sanitario pubblico nella prenotazione di esami e visite specialistiche, raccogliendo già i suoi primi successi a distanza di un mese dalla sua inaugurazione.

Disagi nella sanità: la testimonianza di Giovanni Rigon

A darne felice testimonianza ci ha pensato  Giovanni Rigon, un passato da assessore proprio a Treviglio, uno dei primi beneficiari del supporto fornito da Iocco e da "Sos Diritti" contro i disagi nella sanità.

L'ex assessore Giovanni Rigon

"Lo scorso 11 dicembre mi sono ritrovato con un piede gonfio e, su suggerimento del mio medico di base, mi sono recato al pronto soccorso di Treviglio con un elevato rischio di trombosi vista l’operazione alle arterie che avevo subito a maggio 2023 – ha raccontato Rigon – Sono rimasto lì, in attesa di una visita, per circa otto ore e mezza, dopo le quali sono andato via molto arrabbiato perché la mia urgenza era stata ignorata. All’indomani sono tornato dal mio medico, che mi ha fatto una prescrizione per ecocolordoppler venoso e arterioso da effettuare entro 10 giorni. Al Cup di Treviglio, però, mi è stato riferito che non c’era alcuna possibilità di effettuare l’esame entro quelle tempistiche e che, in base alle agende, questo sarebbe slittato addirittura a gennaio".

"In pochi giorni ho avuto gli appuntamenti"

Rammaricato per l’intera situazione e preoccupato per il proprio stato di salute, Giovanni Rigon ha confidato l’accaduto al dottor Francesco Gatti, che lo ha subito messo in contatto con lo sportello di Iocco e di "Sos Diritti".

"Il 14 dicembre – ha riferito ancora l’ex assessore – ho firmato la delega a Iocco per il consenso al trattamento dei miei dati personali e gli ho consegnato tutti i documenti, compresa la copia della prescrizione medica, necessari per il ricorso ad Ats, che per legge è tenuta a rispettare le classi di priorità riportate su ogni ricetta. Così, il 26 dicembre sono stato ricontattato da Ats, che mi ha proposto un doppio appuntamento all’ospedale di Romano, il 27 dicembre, per l’ecocolordoppler venoso e il 28 dicembre per l’ecocolordoppler arterioso. Vista l’urgenza, ho accettato immediatamente, anche perché ero già oltre tre giorni rispetto ai 10 riportati sulla mia ricetta. Devo dunque dire grazie a Iocco perché, dapprima con il suo protocollo e poi con lo sportello allestito con 'Sos Diritti', è riuscito a ottenere ciò che sembrava impossibile, costringendo Ats a rispettare le regole e difendendo il nostro diritto alla salute".

Sempre più ricorsi

Lo sportello di via Zenale infatti, ha soltanto contribuito a incrementare il numero dei ricorsi presentati e vinti da Iocco contro i disagi nella sanità, in quanto il suo servizio di supporto ai cittadini ha radici più lontane e funzionava già da prima della collaborazione con “Sos Diritti” e della creazione dello stesso sportello.

Luciana Ferrario

"Io mi sono rivolta ad Alessandro più di dieci mesi fa – ha ricordato la trevigliese Luciana Ferrario – Era marzo 2023 e dovevo effettuare una visita specialistica. Per prenotarla, avevo telefonato prima al Cup dell’ospedale di Treviglio e poi al numero verde messo a disposizione da Regione Lombardia, ma in entrambi i casi mi era stato detto che per tutto il 2023 le agende erano al completo, per cui non vi era possibilità di fissare un appuntamento. Nel mentre, ero venuta a conoscenza dell’iniziativa di Iocco, che all’epoca era anche l’unica presente su tutto il territorio trevigliese.  Sapevo che Alessandro aveva messo a disposizione di noi cittadini la propria casella di posta elettronica certificata per segnalare il problema ad Ats e sollecitarla a risolverlo. Per questo, decisi di contattarlo e di raccontargli la mia disavventura, consegnandogli una copia della mia prescrizione medica e la delega per agire al posto mio».

Il ricorso per Tiziana Ferrario fu presentato da Iocco il 7 marzo e soltanto due giorni dopo, il 9 marzo, la stessa fu ricontattata da ATS, che le fissò l’appuntamento per la sua visita specialistica il 20 marzo. Grazie al passaparola tra i cittadini poi, Iocco ebbe modo di occuparsi di tanti altri ricorsi.

"Alcuni amici e conoscenti a cui avevo raccontato la mia storia – ha chiosato Luciana – si sono poi rivolti ad Alessandro per risolvere i propri problemi con la sanità".

Di ricorso in ricorso dunque, il nome e l’iniziativa di Iocco sono giunte alle orecchie di Fabio Cochis di "Sos Diritti", che gli ha così proposto di unire le forze nell’allestimento dello sportello. E a giudicare dai numeri registrati nel suo primo mese di attività, esso è sulla buona strada per intraprendere in futuro anche dei ricorsi collettivi.

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