"Prendiamoci cura dei nostri anziani", Spirano in Movimento riparte dalla Rsa

Il gruppo di minoranza "Spirano in Movimento" riparte dalla necessità di una nuova Rsa in paese, già da tempo attesa dalla fondazione presieduta da Mario Corti.

Una serata di confronto, mercoledì 20, sulle Rsa

Per parlare del tema, quanto mai attuale, il gruppo di minoranza ha convocato per mercoledì sera, a partire dalle 20.45, un incontro pubblico in sala Conca alla presenza del consigliere regionale PD Davide Casati, membro della commissione Sanità, del responsabile al Welfare della CGIL di Bergamo Mario Belotti e del presidente della Rsa di Cologno al Serio Maurizio Cansone. A moderare la discussione sarà Matilde Tura, medico e capogruppo del Pd trevigliese, nonché candidata sindaco alle ultime elezioni cittadine.

L’incontro, e questo tengo a precisarlo, è a favore della Rsa spiranese, assolutamente non contrario – ha esordito Giovanna Salerno, capogruppo di “Spirano in Movimento” – Vi abbiamo invitato ovviamente anche il sindaco Yuri Grasselli e il consigliere regionale Giovanni Malanchini, il senatore Toni Iwobi e i medici operanti in paese: Giuseppe Coco, Amos Avitar e Maria Antonietta Metalli. Oltre a loro, speriamo saranno presenti il presidente della casa di riposo Mario Corti e i consiglieri della stessa: Giovanni Daminelli, Manuel Corti, Denise Berzi e don Roberto Gusmini.

La nuova Rsa in attesa del Pgt

Nello specifico, al centro della discussione saranno le sovvenzioni e le normative relative alle Rsa lombarde, con le difficoltà e l’evoluzione della situazione di queste ultime. "Da tempo, del resto, la nostra Rsa è in attesa di poter costruire la sua nuova sede, individuata nell’area vicina a San Rocco. Inizialmente si diceva si sarebbe partiti lo scorso anno, poi si è detto a dicembre e ora chissà. Intanto il tempo passa" ha dichiarato ancora Salerno, che sembrerebbe aver ben interpretato i malumori del presidente della fondazione Mario Corti. Lo stesso, interpellato al riguardo, è stato conciso, ma chiaro:

Nulla, nulla, non c’è ancora nulla. Siamo fermi. Stiamo aspettando l’Amministrazione comunale da tempo, perché stanno facendo le varianti urbanistiche, che richiedono tempo. Noi, nel mentre, non ci siamo mossi.

Le parole del sindaco: "Tempi tecnici, ma ci siamo"

Il sindaco Grasselli, intanto, conferma come qualcosa certamente si sbloccherà in questi ultimi mesi di mandato.

Il Pgt richiede tempi tecnici e burocratici che non possiamo trascurare – ha spiegato – Lo specialista incaricato è al lavoro per la conversione dell’area (12mila mq) da agricola a residenziale, e per trovare al contempo altrettante aree attualmente edificabili da rendere invece non edificabili al fine di contenere il consumo di suolo come previsto dalla legge. Sicuramente ci saranno novità entro la fine del mandato.