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Povertà: 18 famiglie aiutate dal centro interparrocchiale

Cologno, Urgnano e Spirano hanno rinnovato la convenzione

Povertà: 18 famiglie aiutate dal centro interparrocchiale
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Rinnovato per altri due anni l’accordo di collaborazione tra i Comuni di Cologno, Urgnano e Spirano e il «Cpaec, il «Centro di primo ascolto e coinvolgimento interparrocchiale» organizzato dalle rispettive parrocchie. Una formula che si è rivelata vincente, grazie alla quale sono state raggiunte 18 famiglie in difficoltà.

Povertà, un aiuto dal centro interparrocchiale

La convenzione è stata sottoscritta dalle tre Amministrazioni e votata all’unanimità dai rispettivi Consigli comunali per il periodo che va dal primo gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.

"Il Cpaec Caritas nasce sul nostro territorio nel 2013 (ma la collaborazione tra i Comuni è stata formalizzata con una convenzione solo due anni fa ndr.) - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Lara Maccarini - e l’obiettivo è quello di ascoltare le persone in situazione di fragilità socio-economica e di orientarle al fine di far loro raggiungere una certa indipendenza. L’attività è svolta dai volontari in modo autonomo nella sede di via Manzoni 1. La Caritas offre una risposta ai bisogni immediati, interventi caratterizzati dalla straordinarietà, ma poi grazie all’accordo subentra la collaborazione con i servizi sociali comunali e si individuano così le necessità delle persone. Quindi, con dei progetti a livello sociale, anche per il tramite dell’Ambito, si cerca di renderle autonome".

Maccarini ha precisato anche il modus operandi.

"L’accordo è integrativo e non sostitutivo dell’attività che viene fatta dalla Caritas - ha evidenziato - Dopo la valutazione e la presa in carico dei progetti, alla condivisione sul tipo di intervento segue la relazione informativa con cadenza bimestrale e l’invio ai Comuni da parte del Cpaec dei rendiconti, con la stessa frequenza. Per far fronte alle necessità economiche nell’accordo è previsto che le Amministrazioni versino un importo pari a 0,30 centesimi per abitante ma possono esserci comunque delle integrazioni da parte delle parrocchie".

A chiedere quanti cittadini hanno usufruito di questo aiuto è stato il consigliere di centrodestra Robert Carrara.

"A Cologno sono sei i nuclei familiari che ne hanno usufruito - ha fatto sapere Maccarini - per affitto, bollette, mensa scolastica o servizi a domanda individuale . Cinque sono con più di due figli a carico, uno è composto da una singola persona".

"È una collaborazione molto preziosa - ha aggiunto la sindaca Chiara Drago - L’investimento di 30 centesimi ad abitante è vincolato ai residenti nei tre Comuni in quota parte, i servizi sociali sono legati alla territorialità. Conferisce anche un riconoscimento al lavoro che la Caritas parrocchiale ha svolto sul territorio ormai da dieci anni perché, come detto, nacque nel 2013 con l’allora parroco don Emilio Zanoli. È un lavoro importante non sostitutivo ma integrativo dei servizi sociali".

Tuttavia, per sua natura, il centro interparrocchiale può intervenire mettendo a disposizione un contributo o un pacco alimentare anche per chi non è residente ma dimora sul territorio in una situazione di grave marginalità. Ovviamente anche queste situazioni sono rendicontate.

Aiutate 18 famiglie

Se a Colgono sono state sei le famiglie supportate, così è stato anche a Urgnano e Spirano, per un totale di 18.

"Spesso le persone faticano a rivolgersi al Comune per via della burocrazia - ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Iolanda Riseri in Aula - hanno un accesso invece molto più veloce a strutture-sentinella presenti sul territorio quali sono le nostre parrocchie: prima dell’esistenza di questo accordo accadeva spesso che non ci fosse un preciso ordine per cui le persone a volte si rivolgevano in parrocchia e poi venivano in Comune, non c’era un adeguato collegamento. Due anni fa, quando c’è stata la volontà di creare questa convenzione, si è iniziato a stabilire una collaborazione forte che ha portato a una progettualità sulle persone molto più importante, per cui coloro che si rivolgono alle parrocchie vengono monitorati e agganciati dai servizi sociali, potendo così ricevere tutti gli strumenti per riuscire a realizzarsi autonomamente".

L’assessore a margine della seduta ha specificato che il supporto è servito per «il pagamento delle utenze, la mensa scolastica e l’affitto, per evitare lo sfratto».

"Per il pagamento delle utenze e delle rette di scuola materna e Cre - ha commentato il sindaco di Spirano Yuri Grasselli - Abbiamo rinnovato la convenzione perché riteniamo che la collaborazione tra i tre Comuni e le rispettive parrocchie sia ottima".

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