Continuano le attività di controllo e sensibilizzazione della Locale trevigliese: da inizio anno ben 367 ispezioni ambientali; molti gli interventi contro la sosta abusiva e per l’uso corretto dei monopattini.
Ambiente: tolleranza zero contro l’abbandono dei rifiuti
Permane alta l’attenzione sull’ambiente, con tolleranza zero verso l’abbandono dei rifiuti. Sebbene si registri un lieve calo delle sanzioni per uso improprio dei cestini pubblici e conferimenti errati, la task force ambientale continua l’attività di controllo e contrasto al degrado con risultati positivi anche sul fronte del decoro in città. Un lavoro congiunto tra il Nucleo Ambientale della Polizia Locale, l’ufficio ambiente, la società G.Eco con i suoi operatori e ispettori ambientali testimoniato da numeri importanti. Nel 2025 sono state infatti effettuate 376 ispezioni ambientali che hanno generato 168 sanzioni amministrative e 3 denunce penali per abbandoni di rifiuti di natura pericolosa. Significativo in merito l’episodio più recente, con protagonista una giovane cittadina che ha segnalato l’abbandono di medicinali in un’area frequentata da bambini, attivando prontamente la Polizia Locale. Un gesto di grande senso civico, emblema della collaborazione tra cittadini e istituzioni. “Il rispetto dell’ambiente è responsabilità di tutti. Lavorare fianco a fianco con i cittadini significa rafforzare il controllo del territorio, rendendo giustizia alla stragrande maggioranza dei trevigliesi che si comporta in maniera corretta e rispettosa dell’ambiente e degli spazi pubblici della città. Anche per questo continuiamo a notificare le sanzioni ambientali convocando i soggetti al Comando: è l’occasione per fare una corretta informazione e generare nuovi comportamenti virtuosi”, afferma il Sindaco Juri Imeri.
Parcheggi negli stalli dei disabili, calano le infrazioni grazie ai controlli
Calano, ma sono ancora molte, le sanzioni per la sosta abusiva sugli stalli per persone con disabilità. Si conferma una grande attenzione ai temi dell’abbandono dei rifiuti. E continua la campagna di controlli specifici sull’uso dei monopattini. Sono le dinamiche che emergono dai numeri forniti dal Comando di Polizia Locale di Treviglio, guidato dal Dirigente Comandante Giovanni Vinciguerra. Le sanzioni per sosta non autorizzata negli spazi riservati alle persone con disabilità sono infatti in calo rispetto al 2024. A fine agosto dello scorso anno erano 585 le infrazioni contestate dal comando trevigliese, mentre alla stessa data del 2025 il dato era fermo a 395 e ha superato quota 400 a settembre. “Il dato è ancora troppo elevato, ma sono convinto che le azioni di comunicazione, sensibilizzazione e controllo attivate dalla Polizia Locale stiano aiutando un cambiamento culturale – commenta il Sindaco Juri Imeri – Una cosa è certa: su questo tema continueremo a tenere altissima l’attenzione perché Treviglio vuole essere una città sempre più vivibile e accessibile, tutelando i più fragili”. Il Comandante Vinciguerra aggiunge: “Parcheggiare abusivamente in uno stallo per disabili non è solo un’infrazione: è una barriera inutile che si alza contro chi già deve affrontare difficoltà quotidiane. Il rispetto è una questione di dignità.”
Monopattini elettrici: più controlli e rigore nell’applicazione delle norme
Nonostante le oltre 100 sanzioni già elevate nel corso di quest’anno, persistono comportamenti scorretti legati all’utilizzo dei monopattini elettrici in città. Tra le infrazioni più comuni si registrano la circolazione senza casco, l’utilizzo improprio delle strade, l’utilizzo congiunto e parcheggi non conformi. La Polizia Locale ha intensificato i controlli nei punti strategici della città e nelle ore di maggiore utilizzo, con l’obiettivo di garantire sicurezza e decoro urbano. Il Comandante Vinciguerra commenta: “I monopattini sono una risorsa per la mobilità sostenibile, ma devono essere utilizzati nel rispetto delle regole. Ogni infrazione mette a rischio la sicurezza dei cittadini. Serve consapevolezza, anche da parte dei genitori, affinché i più giovani si muovano in modo sicuro e responsabile”