Masano

Pochi nati, Caravaggio rinuncia alla nuova mensa in frazione (ma il nido corre)

Addio al fondo da 1,2 milioni di euro messo a disposizione dal Pnrr, colpa della denatalità. Ma procede spedito l'asilo nido da 50 posti a San Bernardino

Pochi nati, Caravaggio rinuncia alla nuova mensa in frazione (ma il nido corre)
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(nella foto in alto: il cantiere dell'asilo nido)

Aumento dei costi e un futuro di denatalità. Sono queste, in sintesi, le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale di Caravaggio a rinunciare al fondo da 1,2 milioni di euro messo a disposizione dal Pnrr (Piano nazionale di Ripresa e Resilienza) per la realizzazione della nuova mensa scolastica a Masano e di cinque aule (oltre a un’aula docenti e una sala polivalente) nell’area di San Bernardino a supporto della scuola primaria.

Pochi nati, Caravaggio rinuncia alla nuova mensa di Masano

Bolandrini: "Serve un sincadoc sveglio"

"Abbiamo fatto delle attente valutazioni che ci hanno spinto a rinunciare al progetto iniziale - ha spiegato il sindaco Claudio Bolandrini - Innanzitutto c’è il nodo degli extracosti dal 30 al 50% rispetto a quanto avevamo preventivato. Questo perché la normativa impone che, non solo l’edificio non deve consumare energia, ma deve anche produrla. E tutto ciò incide sul costo dei materiali, rendendo l’investimento più impegnativo".

C’è però anche un problema legato alla diminuzione dei nuovi nati, che è strettamente correlata con la norma che vieta un cambio di destinazione d’uso nei successivi cinque anni per gli edifici realizzati grazie ai contributi Pnrr.

«Queste opere avrebbero dovuto essere pronte nel 2026 - ha proseguito il primo cittadino caravaggino - Il problema è che, al momento, a Masano abbiamo tre bambini classe 2020, che presumibilmente si iscriveranno tra due anni alla prima classe delle elementari della frazione. Numeri che mettono fortemente in dubbio l’esistenza della scuola e, di conseguenza, della mensa. In pratica rischieremmo di realizzare un’opera inutile che non potrà essere destinata ad altro sino al 2031, a meno che non vengano restituiti i soldi. Per quanto riguarda le cinque aule - ha aggiunto Bolandrini - il rischio sarebbe stato che, realizzandole, ci sarebbe stato il rischio di mettere in difficoltà le primarie di Vidalengo e quella già in difficoltà di Masano. Infine ci sono anche motivi di opportunità: il mio mandato finirà nel 2027 e non mi sembra corretto lasciare un’eredità simile a chi verrà dopo di me».

Ma il nuovo  asilo nido in città corre

Stanno invece proseguendo spediti i lavori di realizzazione del nuovo asilo nido, sempre nell’area di via San Bernardino, sulle ceneri dell’Ex Cfph: un edificio tutto su un piano, per una superficie totale di 760 metri quadrati, che potrà ospitare sino a 50 bambini. Sarà pronto per l’anno scolastico 2026/2027 e per il progetto l’Amministrazione comunale ha potuto contare su un contributo Pnrr di circa 1,8 milioni di euro, a cui sono stati aggiunti circa 700 mila euro provenienti dalle casse comunali.

 

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