Piccola storia di un portafoglio perduto e di quattro adolescenti
Sofia, Sofia, Anna e Beatrice, quattro ragazze di Melzo, martedì scorso si sono distinte per senso civico e responsabilità.

Trovano un portafogli pieno di soldi in biblioteca, e lo consegnano ai carabinieri senza battere ciglio. Una notizia che di per sé non lo sarebbe, non fosse che anche i gesti più semplici non possono essere dati per scontati. E tale è quello compiuto da Sofia, Sofia, Anna e Beatrice, quattro adolescenti di Melzo, che martedì scorso si sono distinte per senso civico e responsabilità.
Il portafoglio caduto per terra in biblioteca
A raccontare la vicenda è la Gazzetta della Martesana, su Primalamartesana.it. Le quattro amiche, tutte di età compresa tra i 15 e i 17 anni, si erano recate nella biblioteca di via Agnese Pasta per studiare. Intorno alle 17, quando hanno concluso la sessione di studio, sono uscite e si stavano recando verso casa quando hanno trovato un portafoglio caduto per terra. La prima reazione è stata di aspettare se qualcuno si facesse avanti, ma notando che nessuno tornava a cercare quanto perduto, hanno deciso di aprire il portafoglio per vedere se c'era qualche elemento utile per risalire al proprietario.
"All'interno c'era una somma importante di soldi, ma a noi interessava vedere se c'erano i documenti - hanno raccontato - Li abbiamo trovati e visto che nessuno si ripresentava, abbiamo pensato di recarci al comando dei carabinieri di Melzo per consegnare il portafoglio".
Venti minuti a piedi per arrivare alla stazione carabinieri
Così si sono messe in marcia, dal centro di Melzo alla stazione di via Buozzi (e la strada, a piedi, non è poca). Una ventina di minuti dopo sono arrivate dai militari, che hanno raccolto il portafoglio perduto e hanno ringraziato le quattro brave ragazze. Senza patente e distanti da casa, non hanno potuto fare altro che chiamare i genitori per farsi venire a riprendere.
Un sorriso e una mancia come ricompensa
"Mentre aspettavamo il nostro passaggio abbiamo visto entrare quello che abbiamo riconosciuto essere il proprietario del portafoglio. I carabinieri erano risaliti a lui tramite i documenti e lo avevano chiamato in caserma per ritirare quanto smarrito. Non abbiamo detto niente, ma quando lui è uscito dalla Stazione ci è venuto incontro con un grande sorriso. Ci ha ringraziato per il nostro gesto e ci ha anche dato una mancia".