Torre Pallavicina - Pumenengo

Ordigno sospetto lungo il fiume Oglio: in realtà era un boiler arrugginito

Il ritrovamento ieri pomeriggio lungo la riva dell'Oglio a Roccafranca. Oggi l'intervento degli artificieri, ma l'oggetto era un boiler.

Ordigno sospetto lungo il fiume Oglio: in realtà era un boiler arrugginito
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Ritrovato ieri, l'oggetto è stato erroneamente ritenuto essere un ordigno inesploso della Prima Guerra Mondiale. In realtà era un boiler arrugginito.

Il ritrovamento ieri, sabato 4 gennaio

La segnalazione risale a ieri, intorno alle 15, a Roccafranca, sull'altra sponda del fiume Oglio rispetto a Pumenengo e Torre Pallavicina. Qui alcuni cittadini hanno avvistato l'oggetto vicino al fiume, a poca distanza dal chiosco e dalla centrale elettrica (che si trova sull'altra sponda dell'Oglio), nei pressi della chiusa che porta l'acqua alla Lanca d'Uomo, e hanno avvisato il Roc Dario Paneroni che si è subito recato sul posto per delle verifiche. E' stato lui ad allertare i Vigili del Fuoco, che dopo una prima verifica visiva mantenendo la distanza hanno inoltrato le immagini e le informazioni alla centrale operativa, e i carabinieri della stazione di Rudiano: i militari hanno presidiato il possibile ordigno tutta la notte assieme ai carabinieri di Trenzano e Chiari in attesa delle operazioni, attese per la giornata di oggi, domenica 5 gennaio.

Le operazioni in loco

Nell'incertezza se si potesse trattare effettivamente di una bomba risalente ai conflitti mondiali o di un falso allarme, la precauzione è stata massima per garantire la sicurezza degli operatori e del territorio circostante.

"Da ieri pomeriggio l'area è stata isolata completamente, seguendo un perimetro molto ampio in tutte le direzioni perché è una zona molto frequentata dai ciclisti e dai cittadini, soprattutto la domenica - ha spiegato il sindaco di Roccafranca Marco Franzelli - Vista la presenza del Chiosco e della centrale bisognava mantenere la massima attenzione. La nostra Amministrazione e la Polizia locale si sono messe all'opera per informare tutti i residenti della vicinanze, così come il nostro Roc è stato sempre presente sul posto per dare supporto logistico e gestionale cercando di informare anche gli organi di competenza come il Parco Oglio Nord e le Protezioni civili del Comuni limitrofi".

Allarme subito rientrato, il presunto ordigno era un boiler

Oggi, dopo l'intervento degli artificieri da Milano, l'allarme è rientrato: l'ordigno sospetto ritrovato lungo la sponda del fiume nel pomeriggio di ieri non era infatti un residuo bellico, ma un pezzo di boiler arrugginito. A stabilirlo sono stati gli stessi artificieri, che dopo aver esaminato l'oggetto da vicino hanno smorzato l'allarme: non si trattava di un ordigno, come ipotizzato in un primo momento, ma del pezzo di un boiler. La zona è stata quindi riaperta al pubblico.

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