Oggi a Treviglio è il giorno della Velazione: cos'è
Stasera durante la Messa Vespertina delle 18 in Santuario
È senza dubbio uno dei momenti più intensi ed emozionanti della Festa di Treviglio, la Velazione. Per chi non è di Treviglio, si tratta di un rito che accompagna la messa serale - la Vespertina - della Vigilia. Quest'anno, bisestile, dunque, l'appuntamento è per stasera, le 18.30 di mercoledì 28 febbraio, in Santuario.
Cos'è la Velazione dell'Affresco
Il rito vero e proprio comincia sul finire della messa, l'unica nell'anno che non si chiude con il canonico «Andate in pace». Altro che pace: la Velazione ricorda e celebra infatti le ore di angoscia e di terrore che vissero i trevigliesi durante la serata e la nottata precedenti a quell'alba fatidica in cui il generale Lautrec aveva promesso di distruggere Treviglio. Ore di disperazione e di preghiera, nelle case e nelle chiese della città condannata a morte e non ancora graziata.
La liturgia della Velazione e la Madonna delle Lacrime
La liturgia prevede che l'affresco della Vergine venga lentamente coperto da un velo, mentre le luci e le candele sull'altare si spengono una dopo l'altra lasciando l'intero Santuario al buio completo. Dopo le Litanie Lauretane, il coro canta il Salve Regina e l'affresco scompare dietro alla tenda che si solleverà soltanto giovedì 29 febbraio, alle 8, con la Messa del Miracolo. E si chiude così, ogni anno, nel buio e nel silenzio, la messa della Vigilia. Ad illuminare il Santuario ci saranno soltanto le candele, accese dai trevigliesi davanti all'altare.
Il velo originale che si utilizza per la Velazione è stato restaurato nel 2011 e non è più utilizzato, da allora, per coprire l’immagine. Troppo delicato, potrebbe compromettersi definitivamente. E’ quindi conservato sotto vetro. A lavorarci, ormai sette anni fa, fu lo Studio di conservazione tessile di Verona. Si tratta di un finissimo panneggio ricamato in seta raffigurante la Vergine con il bambinello in grembo, databile probabilmente al Settecento. Dal 1902 era custodito in un cavedio a ridosso dell’antico affresco della Vergine collocato sopra l’altare e calato ogni anno la sera della vigilia del miracolo per coprire l’affresco per essere poi sollevato l’indomani.
Fino alle 22.30, il santuario rimarrà poi aperto per l'adorazione dell'affresco velato e per le confessioni.