La maratoneta capralbese Nora Martellosio ha completato la Chicago Marathon, nuova tappa del suo sogno di correre tutte le “Major”.
Una nuova sfida oltreoceano
“Ogni passo che faccio correndo è un passo verso una versione più forte di me“. E’ così che descrive la corsa Nora Martellosio, capralbese doc, 47 anni, maratoneta, mamma, moglie e lavoratrice instancabile, appena rientrata da una nuova impresa: la partecipazione alla 47esima edizione della “Chicago Marathon”, una delle sei gare più prestigiose al mondo, le famose World Marathon Majors. Dopo aver conquistato lo skyline di New York, Nora ha puntato il cuore e le gambe su un’altra metropoli simbolo della corsa internazionale: Chicago, la “Windy City” dell’Illinois, che domenica 12 ottobre l’ha accolta tra i suoi viali alberati, grattacieli vertiginosi e una folla entusiasta. “Il mio pensiero durante tutta la gara era uno solo: arrivare alla finish line e rivedere la mia famiglia. Mio marito, le mie bimbe: loro mi sostengono, mi supportano e – diciamolo – mi sopportano da sempre“, racconta Nora con il sorriso di chi sa quanto amore e fatica si nascondano dietro ogni medaglia.
Determinazione, sacrifici e sogni
Nonostante qualche infortunio durante la preparazione infatti – tendiniti prima a destra, poi a sinistra – e mille incastri tra allenamenti, lavoro e impegni familiari, Nora non ha mai mollato.
“La maratona è l’apice di una preparazione durissima, soprattutto se sei donna, mamma e lavori. La vera difficoltà è stata quella di incastrare con sapienza i vari impegni: lavorativi, familiari con i figli. Insomma, una vera impresa. Ma ogni sacrificio vale la soddisfazione di quel traguardo. E la differenza la fa la determinazione, il credere nei propri sogni, la forza. Non ho mai mollato: gli infortuni avuti mi hanno addirittura obbligato al fermo, ma non mi hanno di certo impaurita. Sono riuscita a superare tutto, ovviamente grazie anche all’aiuto di validi professionisti”.
La città, i sogni e il futuro
Nora ha vissuto Chicago non solo con le scarpe da corsa, ma con gli occhi curiosi della viaggiatrice.
“Avevo molte preoccupazioni, temevo per la sicurezza, e invece è stata una scoperta meravigliosa. Una città enorme, ma accogliente, vivibile, piena di verde, arte, culture e gente aperta. Mi ha riempito il cuore”.
Dai parchi al lago Michigan, dalle università ai ristoranti etnici, dal Riverwalk fino alla vibrante comunità irlandese, Nora ha colto ogni sfumatura della città, portandola con sé come parte dell’esperienza.
“Per non parlare dei musei d’arte, delle bellissime spiagge bianche del lago Michigan, delle diverse etnie, dell’enorme quantità di locali delle più diverse parti del mondo, dello skyline mozzafiato e della bellissima inclusività degli abitanti che mi hanno subito accolto molto bene. Il tutto ha fatto da cornice ad un viaggio sicuramente da rifare”.
Nora ha iniziato a correre a 7 anni con la «Capralbese» e, a parte una pausa durante le due gravidanze, non ha mai smesso. Oggi è tesserata con l’Atletica Treviglio e sogna, una maratona dopo l’altra, di completare tutte le “Major”: dopo New York e Chicago, mancano Boston, Tokyo, Londra e Berlino (a cui presto si aggiungerà anche Sydney).
Inseguire i sogni un passo alla volta
“Non smetterò mai di inseguire i miei sogni, un chilometro alla volta“, ha raccontato, fiera. E chi la conosce sa che non è solo una frase fatta, ma lo stile di vita di chi crede che la determinazione possa davvero portarti ovunque, anche a tagliare il traguardo dei propri limiti. E così, passo dopo passo, chilometro dopo chilometro, Nora continua a scrivere la sua storia a suon di falcate, sogni e sacrifici. Non è solo una maratoneta: è una donna che corre con il cuore, che trasforma ogni fatica in forza, ogni traguardo in ripartenza. Perché il suo viaggio non finisce con una medaglia al collo, ma riparte ogni volta che allaccia le scarpe e sceglie – ancora una volta – di credere in sé stessa. E in quel momento, sotto il cielo di qualsiasi città del mondo, Nora non corre più sola: porta con sé tutte le donne che, come lei, ogni giorno inseguono i propri sogni senza mai smettere di correre.