Covo

Non ci sono volontari in paese per fare il nonno vigile

Dopo un mese di appelli e ricerche, il sindaco di Covo Andrea Capelletti si è sfogato sui social.

Non ci sono volontari in paese per fare il nonno vigile
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Dopo un mese di appelli e ricerche, il sindaco di Covo Andrea Capelletti si è sfogato sui social.

La ricerca

La scuola è ormai iniziata da un mese e il paese fa i conti con un’emergenza: la mancanza di volontari per accompagnare i bambini all’entrata e uscita dai plessi scolastici. Un mese di lezioni in cui l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Andrea Capelletti ha diramato appelli nella speranza di trovare almeno un volontario che sostituisse lo storico nonno vigile che quest’anno non ha più potuto garantire il servizio.

Lo sfogo

Un mese di ricerche che però si sono rivelate vane e che ha spinto il sindaco Andrea Capelletti ad esprimere il proprio dissenso attraverso i social alla cittadinanza.

“Da inizio anno scolastico, l'unico nonno vigile volontario presente da anni presso le scuole elementari non ha più dato disponibilità. - ha scritto il sindaco - Ora la situazione è quella di non avere nessuno all'accesso dei bambini per abbassare la sbarra. Nonostante numerosi appelli, effettuati anche dall'assessore alla scuola Andrea Torriani , nessuno ad oggi, su 4350 abitanti, ha dato la propria disponibilità. 0 (zero) persone su 4350 covesi.... nonostante tra questi vi siano nonni, zii, genitori che già frequentano la scuola per portare figli/nipotini e che, senza prendere impegni ulteriori basterebbe che abbassassero la sbarra all'arrivo e la alzassero quando se ne vanno. Capisco che non è giusto obbligare le persone, e che nel 2024 il volontariato o semplicemente il buon senso sia un po' passato di moda, ma credetemi che questo è molto, molto, molto triste. Spero ancora che qualcuno si faccia avanti, non per me o per la scuola, ma per la sicurezza dei bambini che dovrebbe essere la priorità di tutti”.

Le reazioni

Uno sfogo che ha scatenato numerose reazioni da parte dei cittadini. Tra i commenti anche qualche proposta come automatizzare la  sbarra che chiude l’accesso alla strada dove si trova la scuola elementare durante l’entrata e uscita degli studenti. Oppure l'installazione di cartellonistica stradale che imponga il divieto di parcheggio sulla pista ciclo pedonale davanti all’asilo nido, come spesso accade, quando i genitori accompagnano e vanno a prendere i figli a scuola. Proposte a cui però ha prontamente risposto l’assessore alla scuola, Andrea Torriani.

“Il cartello si può mettere, ma le auto passeranno ugualmente, almeno per i primi mesi. - ha scritto l’assessore - Sbarra automatizzata? Ma devo spendere migliaia di euro per installarla quando in venti secondi la si abbassa? Non è ragionevole. La Polizia Locale (giustamente) non effettua questo servizio in quanto dovrebbe spezzare l'orario lavorativo più volte al giorno per fare un'azione che potrebbero fare benissimo le decine di persone che sistematicamente, ogni giorno e più volte al giorno si recano presso l'uscita delle scuole. Con un gruppo di cinque persone si presterebbe servizio una volta alla settimana. Con un gruppo di venti una volta al mese. E poi, non per ultimo, avrebbe anche un valore educativo per i bambini, perché l'esempio vale più di mille parole”.

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