Spirano

No vax in azione al Palaspirà: vandalizzati gli esterni dell'ex centro vaccinale

Nella tarda serata di giovedì un gruppo di no vax ha imbrattato gli esterni di quello che è stato uno dei simboli della campagna vaccinale

No vax in azione al Palaspirà: vandalizzati gli esterni dell'ex centro vaccinale
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Il "blitz" vandalico è avvenuto ieri sera, giovedì, attorno alle 23.30. Il sindaco è pronto a denunciare.

Vandalismo al Palaspirà

Un atto vandalico vero e proprio, come già altri simili se ne sono visti, nei mesi scorsi, nella Bassa. Ultimo in ordine temporale era stato, un paio di mesi fa, un gesto analogo effettuato sempre da no vax ai danni della sede Pd di Pontirolo Nuovo. Ora, invece, è toccato al Palaspirà, uno dei luoghi simbolo di Spirano che durante le fasi più acute della pandemia era stato convertito a centro vaccinale.

Le scritte sui muri

Secondo quanto riferito dal sindaco di Spirano Yuri Grasselli, infatti, nella tarda serata di ieri, attorno alle 23.30, un gruppo di ignoti sicuramente militanti "No Vax", "ha lasciato con la vernice rossa scritte assolutamente indegne". Sui muri delle pareti esterne dell'edificio, infatti, diversi simboli degli ambienti no vax e scritte quali "Vaccino = morte", "F**k agenda 2030" e altro, fino a un macabro e inqualificabile riferimento a un fatto di cronaca recente, la scomparsa della 17enne urgnanese Camilla Ceresoli, che proprio a Spirano giocava a pallavolo: "Giovani sportivi non da malori improvvisi, ma dal vaccino uccisi". Questa la frase, ovviamente infondata, dal momento che le cause della morte di Camilla, come già spiegato dai suoi familiari, erano riconducibili a un'aritmia sopraventricolare.

I dispetti al sindaco

Come se non bastasse, secondo quanto riferito dal sindaco Grasselli l'azione dei vandali non si è fermata lì:

"Presumibilmente, lo stesso gruppo di persone - poco dopo il gesto - si è portato sotto casa mia e ha suonato il campanello più volte. Oltre a me, nello stesso stabile vivono persone anziane che si sono spaventate e si sono messe in allarme - ha infatti raccontato il primo cittadino - Tutto ha un limite e questi gesti sono andati oltre tutto: il rispetto, il buon senso, l’educazione. Queste scritte denigrano il lavoro di chi ha trasformato il PalaSpirà in un centro vaccinale nei tempi più difficili della pandemia. Denuncerò quanto successo nelle sedi opportune. Sui social mi resta invece lo sdegno e la preoccupazione che simili gesti possano essere replicati in altri luoghi diventati simbolo di speranza. Vorrei incontrare personalmente gli autori: sanno dove abito e non ho nessuna paura a confrontarmi con loro".

“Questo gesto deplorevole - ha poi proseguito Grasselli - rappresenta un vile attacco non solo alla struttura stessa, ma anche un'offesa alla nostra comunità. Queste persone senza coraggio e senza dignità hanno non solo danneggiato il Palaspirà, ma hanno anche offeso gli Alpini, danneggiando i loro simboli e quelli delle associazioni locali. Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso tutto e stiamo lavorando a stretto contatto con le Forze dell'ordine per identificare i colpevoli”.

Yuri Grasselli, sindaco di Spirano
Il sindaco di Spirano Yuri Grasselli

Anche l'opposizione a supporto del sindaco

A condannare fermamente quanto accaduto è stato anche il gruppo di minoranza "Spirano in Movimento", guidato in Consiglio da Giovanna Salerno. La compagine di minoranza, appena venuta a conoscenza dell'accaduto, ha infatti affermato il proprio supporto al sindaco e una ferma condanna a tali gesti di inciviltà. "Ci uniamo nel supporto di Grasselli e condanniamo fermamente questi gesti, sperando si possa far luce sull'accaduto e risalire ai responsabili", la dichiarazione rilasciata da Giovanna Salerno.

Lo sdegno del Pd

"Il locale circolo del Partito Democratico esprime sdegno e ferma condanna per il vile atto di imbrattamento del Palaspirà - ha evidenziato Romeo Dossena - Atto volto a screditare il lavoro della ricerca e di tanti operatori sanitari che in prima persona, rischiando anche la propria incolumità, hanno evitato una catastrofe di dimensioni forse inimmaginabili. Fa ancor più rabbia che il gesto sia stato compiuto alla vigilia della giornata di commemorazione delle vittime del Covid".

Malanchini: "Un'offesa a tutti i lombardi"

“Questo gesto ignobile e codardo - aggiunge il consigliere regionale leghista ed ex primo cittadino di Spirano GiovanniMalanchini - offende non solo la gente di Spirano, ma l'intera comunità lombarda. Lunedì si celebra la "Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di Covid", e questo atto vile rappresenta un'offesa a tutte queste persone e alle loro famiglie che hanno sofferto a causa della pandemia. L'uso di atti vandalici per imporre le proprie opinioni non solo è inaccettabile, ma dimostra un totale disprezzo per i valori fondamentali su cui si fonda la nostra comunità. Auspichiamo che i colpevoli vengano al più presto identificati”.

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