Cologno al Serio

Monsignor Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, diventerà cardinale

Monsignor Pierbattista Pizzaballa, originario di Cologno al Serio e Patriarca di Gerusalemme dei Latini, diventerà cardinale il 30 settembre.

Monsignor Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini, diventerà cardinale
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Monsignor Pierbattista Pizzaballa (in foto), nato a Castel Liteggio (Cologno) e Patriarca latino a Gerusalemme dove vive da ormai 33 anni, diventerà cardinale il prossimo 30 settembre.

Chi è Pierbattista Pizzaballa

Nato 55 anni fa nella frazione di Castel Liteggio da una famiglia originaria di Brignano, nel 2016 era stato accolto da una folla festante nella sua Cologno, quando il Papa l’aveva nominato Amministratore apostolico di Gerusalemme dei Latini, elevandolo al rango di Arcivescovo. Fu un ritorno emozionante quello di Padre Pizzaballa nella sua Cologno, in quell’occasione: una festa che coinvolse per giorni sia la parrocchia colognese che quella di Brignano. Ora, a distanza di 7 anni, le due comunità possono prepararsi a un nuovo motivo di festa perché Monsignor Pizzaballa diverrà cardinale nel concistoro del prossimo 30 settembre.

Già in passato le voci di cardinalato

Il nome di Pierbattista Pizzaballa era già stato associato negli scorsi anni al cardinalato, come possibile successore del cardinale Angelo Scola ad Arcivescovo di Milano, ma il Papa ai tempi aveva voluto per lui la prosecuzione del percorso cominciato dodici anni prima come 167esimo Custode di Terra Santa. Da lì la nomina ad Amministratore apostolico, quando il suo predecessore Fouad Twal, Patriarca emerito, aveva rinunciato alla carica per raggiunti limiti d’età. In questi anni il francescano colognese è stato una figura chiave nella difficile mediazione interreligiosa e politica della Terra Santa, grazie alla sua conoscenza profonda della lingua ebraica e alla sua riconosciuta capacità strategica e diplomatica: è stato proprio Monsignor Pizzaballa ad occuparsi della visita in Terra Santa degli ultimi tre pontefici e ad organizzare la storica visita in Vaticano di Abu Mazen e Shimon Peres, presidenti rispettivamente dell’Autorità Palestinese e dello Stato di Israele. Un tema con il quale ha poi continuato a confrontarsi in questi anni come Patriarca, avendo  competenza sui cattolici di Israele, Palestina, Giordania e Cipro.

Il patriarcato di Gerusalemme

La carica fin qui ricoperta da Pizzaballa in qualità di Patriarca dei Latini di Gerusalemme costituisce uno dei più alti incarichi dell’istituzione ecclesiastica: il patriarcato di Gerusalemme dei Latini è, infatti, una delle "sedi metropolitane" della Chiesa cattolica più complicate da gestire, se non altro per motivi geopolitici. Nel 2019 contava oltre 321mila battezzati. Il patriarca di Gerusalemme dei Latini è inoltre l'unico tra i vescovi di rito latino ad avere il diritto di portare il titolo di "sua beatitudine"; è di diritto membro del Consiglio dei patriarchi cattolici d’Oriente, presidente della Conferenza dei vescovi latini nelle regioni arabe, presidente dell'Assemblea degli ordinari cattolici della Terra Santa e gran priore dell’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. L’elevazione a patriarcato del territorio della Terrasanta insieme a Cipro e Giordania risale al 451, ma solo nel 1847 fu ripristinata ufficialmente la sede patriarcale. E presto Monsignor Pizzaballa potrà aggiungere a questa serie di onorificenze e incarichi anche il cardinalato.

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