Molestie olfattive della "Ecb" di Treviglio: ecco le prescrizioni della Provincia
Il consigliere del Pd Erik Molteni: "Speriamo che sia la soluzione definitiva"
La Provincia di Bergamo ha dato il via libera al nuovo impianto di depurazione che l’azienda "Ecb" di via Calvenzano intende realizzare per migliorare lo stato delle emissioni dovute all’attività di lavorazione.
Molestie olfattive
Via Tasso ha però previsto delle prescrizioni aggiuntive con l’obiettivo di abbattere ancora di più i disagi dovuti soprattutto alle molestie olfattive. L’azienda è infatti finita nel mirino dei cittadini per via delle puzze che produce. Una situazione che è anche diventata oggetto di dibattito politico, con l’opposizione che ha presentato tre interpellanze sull’argomento e una raccolta firme promossa dal consigliere del Pd Erik Molteni. Quest’ultimo, proprio nella seduta consigliare di metà dicembre aveva chiesto conto della conferenza dei servizi tenutasi in Provincia di Bergamo, che avrebbe dovuto valutare il progetto della Ecb per la realizzazione di un impianto di evaporazione multistadio a 3 effetti per il brodo proteico e un nuovo impianto di trattamento dei reflui a fanghi attivi con tecnologia "MBR", con scarico in fognatura pubblica, che tratterà tutte le acque utilizzate durante i processi di lavorazione che si svolgono all’interno dell’azienda.
Molteni soddisfatto
La risposta dell’assessore all’Ambiente Michele Bornaghi non aveva però contribuito a capire lo stato dell’arte e così Molteni aveva annunciato che avrebbe chiesto informazioni direttamente in Provincia.
"E così ho fatto - ha confermato - l’ufficio Ambiente ha infatti pubblicato la determina su quanto deciso in conferenza dei servizi. E ha confermato che la battaglia che abbiamo portato avanti in questi anni aveva basi concrete. Ora auspichiamo che le tempistiche definite nel documento vengano rispettate e che nel giro dei prossimi mesi l’azienda metta in atto quanto è stato previsto, soprattutto per mettere fine alle molestie olfattive".
Tra le prescrizioni, viene chiesto alla Ecb di realizzare, entro il 31 marzo prossimo, un sistema di captazione e trattamento a carboni attivi a presidio delle emissioni dei silos di stoccaggio esterni dei brodi, al fine di minimizzare l’impatto odorigeno anche nel periodo che precede l’installazione del nuovo depuratore. Nei mesi successivi l’azienda avrà comunque l’onere di effettuare rigorosi controlli per valutare l’abbattimento delle molestie olfattive.