Capralba

Mobilitazione per salvare la pianta più antica di Capralba

Già negli scorsi anni la proprietà avrebbe chiesto al Comune l’autorizzazione per abbattere l’albero, sempre negata. Ora l'accelerazione. Spunta uno striscione di protesta

Mobilitazione per salvare la pianta più antica di Capralba
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Mobilitazione  a Capralba per salvare la pianta più antica del paese, a rischio abbattimento per "ragioni di sicurezza". Ma gli ambientalisti non ci stanno, ed è spuntato anche uno striscione di protesta.

La grande quercia accanto al Sentiero dei Livelli

La pianta più antica di Capralba

È probabilmente la pianta più antica del paese e nel giro di poche ore potrebbe essere abbattuta. Parliamo di una delle querce «secolari» che costeggiano il «Sentiero dei Livelli», una delle più interessanti zone naturalistiche rimaste attorno al paese, tra via Roma e via Panizzardo, lungo la roggia Alchina, al limitare del parco dei Fontanili. La quercia in questione si trova tuttavia - suo malgrado - su terreno privato, sebbene solo per poche decine di centimetri. Non è quindi di proprietà pubblica, come il sentiero stesso. Il proprietario dell’area è determinato a farla abbattere asserendo che esistano pericoli di crolli. Un tema delicato, quello della messa in sicurezza degli alberi, soprattutto a pochi giorni dalla tragedia di Roma, dove il forte vento ha abbattuto un albero nel parco di Colli Aniene, causando la morte di una donna, Francesca Ianni.

La posizione degli ambientalisti

Tuttavia, nel caso capralbese le cose starebbero diversamente, almeno stando a quanto emerso. Già negli scorsi anni la proprietà avrebbe chiesto al Comune l’autorizzazione per abbattere l’albero, che all’epoca fu negata. Nelle scorse settimane una nuova richiesta, forte di una perizia visiva redatta da un agronomo, avrebbe tuttavia convinto l’Amministrazione comunale a dare il proprio assenso.

Una decisione che non è piaciuta a molti capralbesi, così come a diversi attivisti della zona. L’inclinazione dell’albero, di pochi gradi, sarebbe infatti «governabile» con una buona potatura, senza ricorrere alle motoseghe. Ed è per questo che nei giorni scorsi un anonimo attivista residente in paese ha affisso alla base della grande quercia uno striscione di protesta. La speranza è che possa sensibilizzare il Comune (un membro della Giunta avrebbe già fatto un sopralluogo in questi giorni) a salvarle la vita, mettendo in atto per la messa in sicurezza una soluzione meno distruttiva. Con il suo (stimato) secolo di vita, l’albero ha infatti un valore storico, oltre che naturalistico, per l’area verde di Capralba e non solo.

Gli alberi della Francesca

Non si tratta della prima mobilitazione di questo genere in zona. Recentemente anche lungo la Sp Francesca sono state parecchie le proteste per l'abbattimento programmato di diversi alberi ad alto fusto, condannati a morte da un'interpretazione piuttosto severa di una decisione della Consulta  in materia di sicurezza stradale, che la Provincia di Bergamo ha fatto propria.

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