Soltanto vent’anni fa erano stati 45 i matrimoni religiosi celebrati a Treviglio. Un numero che nel 2023 è crollato a sedici.
Matrimonio religioso
Un trend costante, seppur tra alti e bassi (nel 2009 erano stati addirittura solo 9 e nel 2020, anno della pandemia, 15), che emerge dai numero del bilancio sociale della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime. Di contro, secondo i dati Istat, nello stesso periodo sono aumentati i matrimoni civili, che hanno superato quelli in chiesa già nel 2006: nel 2022 sono stati 55, anche se il punto massimo è stato toccato nel 2016 con 60 cerimonie civili. Le motivazioni? Secondo il parroco monsignor Norberto Donghi la causa è la mancanza di fede.
“Purtroppo la Chiesa non riesce più a intercettare le giovani generazioni – ha sottolineato il prevosto – C’è anche un’idea di famiglia diversa, tanto è vero che molte coppie non si sposano nemmeno civilmente, ma preferiscono convivere. Evidentemente si è persa la sacralità della famiglia”.
In calo anche i battesimi
Riguardo sempre i sacramenti, anche i battesimi hanno registrato un netto calo rispetto al passato. Nel 2023 sono stati solo 119 a fronte di 219 nuovi nati in città (di cui 60 stranieri, tra i quali quindi anche di altre religioni).
“Anche per i battesimi va fatto lo stesso discorso dei matrimoni – ha ribadito monsignor Donghi – C’è meno fede, purtroppo, e di conseguenza meno persone che effettuano il percorso dei sacramenti”.