Treviglio

L'organo torna a casa dopo un anno, a inaugurarlo sarà il maestro Paolo Oreni

Domani, sabato, alle 21, il maestro Paolo Oreni si esibirà nel concerto di inaugurazione dell’organo rimesso a nuovo dopo i lavori di restauro

L'organo torna a casa dopo un anno, a inaugurarlo sarà il maestro Paolo Oreni
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Dopo oltre un anno l’organo della Basilica di San Martino, a Treviglio, torna al suo posto. Domani, sabato, alle 21, il maestro Paolo Oreni si esibirà nel concerto di inaugurazione dell’organo rimesso a nuovo dopo i lavori di restauro.

L'antico organo torna in basilica

L’antico strumento si trova nella controfacciata della Basilica, sopra al portone d’ingresso e, come ricorda il parroco monsignor Norberto Donghi, «riunisce tre organi: il primo, risalente al 1500; Il secondo, un Serassi, realizzato nel 1700; infine, nel 1925, l’organaro Tamburini ha assemblato tutti i registri componendo un nuovo strumento che aggiunge nuovi elementi alla sintesi dei due precedenti convertendoli in un organo meccanico».

Domani sera l'inaugurazione

L’organo è dotato di 2.500 canne, comandate da 35 registri sonori distribuiti su due tastiere e pedaliera.
Domani sera la voce dell’organo tornerà a farsi apprezzare in tutta la propria ricchezza. Da tempo, infatti, oltre a subire i segni del tempo, la sonorità era stata depotenziata a seguito del restauro della «Cappella gotica» della Basilica. I lavori avevano infatti comportato l’eliminazione di uno dei mantici che contribuiscono a fornire l’aria allo strumento. Il restauro appena completato riporta lo strumento agli antichi splendori. Affidati all’azienda «Fratelli Pirola» di Sovico (Mb), i lavori hanno visto il trasporto di gran parte dello strumento, canne incluse, nel laboratorio dei restauratori in Brianza. Le parti non trasportabili sono state trattate in Basilica contro l’attacco delle muffe. Il restauro è costato 100mila euro: la metà sostenuti da un bando specifico dell’8 per mille, la restante a carico della parrocchia.

Il maestro Paolo Oreni

«I brani del concerto - ha proseguito il parroco - sono stati scelti personalmente da Paolo Oreni e consentiranno di comprendere la ricchezza di tutti i registri, in particolare di quelli che sono stati oggetto del restauro».

Il programma del concerto prevede vari brani: da Widor a Bach, da Haendel a Liszt, da Wély a Bossi, con gran chiusura di improvvisazione del maestro Oreni su temi proposti dal pubblico.

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