Pubblicato:
Polemica in paese
Lo striscione abusivo "rovina" il bene storico, polemica in aula per l'affissione del Grest Barbera
Uno striscione non autorizzato è stato tassellato sul muro di cinta di Palazzo Visconti, bene protetto dalla Soprintentenza.

Fiume di interpellanze e risposte in Consiglio comunale, il nuovo attacco di "Brignano al Centro" riguarda lo striscione del Grest Barbera sulla cinta di Palazzo Visconti.
Le risposte alle vecchie interpellanze

E’ stata una seduta consigliare ricca di spunti, quella di lunedì, durante la quale il sindaco Marco Bonardi e la sua squadra hanno dato risposta ad alcune interpellanze arretrate e ad altre due presentate la sera stessa dal gruppo di minoranza "Brignano al Centro".
Partendo dalle richieste meno recenti, l’assessore allo Sport Carlo Carminati ha dato conto degli interventi di manutenzione condotti sul centro sportivo sul finire dello scorso anno e sulla costituzione della Polisportiva "Sport 4 You", mentre la consigliera con delega alle Pari Opportunità Mariangela Tura ha relazionato circa le iniziative che il Comune non ha organizzato ma ha contribuito a diffondere sul territorio, quali gli incontri di prevenzione realizzati lo scorso novembre da Asst presso l’ospedale di Treviglio e le iniziative di Soroptimist per la Giornata contro la violenza di genere.
L'interpellanza per lo striscione non autorizzato
A tener banco, però, è stata per lo più una delle due interpellanze presentate in serata, relativa all’affissione tramite tasselli sul muro di cinta di Palazzo Visconti di un grosso striscione dell’associazione Grest Barbera, relativo alla manifestazione "Tra borghi e Castelli" in programma questo fine settimana.
"Abbiamo presentato formale richiesta di accesso agli atti per conoscere la procedura di autorizzazione di tale striscione, trattandosi notoriamente di un complesso storico-artistico sottoposto a vincolo di tutela" ha fatto notare la capogruppo Beatrice Bolandrini, che mercoledì mattina ha informato a riguardo sia la Soprintendenza delle Belle Arti che il comando di Polizia locale di Caravaggio, dopo che in sede di Consiglio il vicesindaco Stefano Biffi le aveva confessato che lo striscione non era stato autorizzato. "Come risaputo, ogni azione che interessa anche solo una porzione vincolata necessita di un parere della Soprintendenza, che dubitiamo possa aver asserito a un’affissione con numerosi tasselli" ha aggiunto Bolandrini, che ha definito il tutto "uno scempio" e ha chiesto l’immediata rimozione del manufatto.
"L’associazione si è mossa in autonomia tassellando lo striscione – ha spiegato a riguardo il sindaco Marco Bonardi, dopo la seduta di Consiglio – Adesso abbiamo scritto alla Soprintendenza per sapere come muoverci. In attesa di indicazioni, però, lo striscione resta lì. Non vorremmo, rimuovendolo, causare danni ulteriori". Lo striscione, in ogni caso, è stato rimosso nella giornata di giovedì, anche se le polemiche, in paese, proseguono.