Pandino

Lo stadio sarà intitolato a Garbelli e il centro sportivo giovanile a Torri

Lo ha deliberato la Giunta su richiesta della G.S.D. Luisiana che non dimentica i suoi due storici presidenti. Ora si attende l'ok del prefetto.

Lo stadio sarà intitolato a Garbelli e il centro sportivo giovanile a Torri
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Lo stadio comunale di Pandino e il centro sportivo di via Bovis  saranno intitolati alla memoria rispettivamente dei compianti Domenico Garbelli e Pietro Torri, due uomini simbolo della Luisiana.

Le strutture sportive intitolate a Garbelli e Torri

La Giunta comunale ha deciso di accogliere la richiesta della dirigenza della Luisiana, fatta pervenire con una lettera del 25 settembre 2020. La società vuole rendere omaggio a due uomini che, come recita la delibera, "nel corso degli anni, si sono particolarmente distinte per generosità e spirito di servizio profusi a favore della collettività con particolare riferimento al sostegno e alla promozione del gioco del calcio e dei relativi impianti e che, per i ruoli rivestiti, meritano il ringraziamento di tutti gli sportivi e dell’intera comunità di Pandino". Richiesta portata all'attenzione dell'Amministrazione anche da più cittadini.

"Un ringraziamento e un plauso per la decisione di accogliere la nostra richiesta di omaggiare due pilastri della nostra società e simbolo della nostra comunità" ha commentato il presidente della Luisiana Agostino Balsano.

Storici presidenti e volontari inossidabili

Lo stadio comunale si chiamerà Domenico Garbelli, presidente della Luisiana per oltre 35 anni, dal 1983 sino alla sua morte avvenuta il 15 marzo 2020 all’età di 82 anni, mentre il centro sportivo giovanile Pietro Torri, primo presidente e cofondatore della società, mancato il 31 marzo 2020 a 80 anni.

"Costante dedizione verso il prossimo, manifestata non solo nell’ambito dell’impegno sportivo ma – ancor prima – nella vita privata e nelle professioni rispettivamente svolte (medico condotto il primo, operatore del settore scolastico il secondo), hanno onorato la comunità locale - si continua nella delibera - che hanno saputo servire con onestà, umiltà, altruismo e senso di solidarietà. In particolare, in ambito sportivo, grazie all’impegno profuso, generazioni di ragazzi hanno appreso i valori della collaborazione con il prossimo, del rispetto reciproco e dell’integrazione. Esempi di integrità e di guida per il prossimo,  attivi nelle locali associazioni di volontariato e costantemente al servizio del prossimo"

Pietro Torri
Domenico Garbelli

Simbolo della memoria ai Caduti del Covid-19

Garbelli e Torri sono rimasti vittime della pandemia e dunque l'Amministrazione intende l'intitolazione anche come "simbolo della memoria ai caduti tutti del Covid-19, che ha purtroppo strappato alla comunità troppe care vite". Tuttavia non essendo ancora trascorsi dieci anni dalla dipartita, come prevede la legge, per apporre le targhe sarà necessario attendere l'autorizzazione del prefetto di Cremona.

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