L'impresa solitaria di Filippo Ruffoni in cima al monte più alto del Nord Africa

In vetta a 4167 metri di altezza. E' la terza impresa africana per l'imprenditore cremasco, dopo il Kenya e il Kilimanjaro.

L'impresa solitaria di Filippo Ruffoni in cima al monte più alto del Nord Africa
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Unico italiano in vetta, ieri mattina alle 10,26 il cremasco Filippo Maria Ruffoni ha raggiunto la vetta del Monte Toubkal, 4.167 metri di altezza, nel cuore della catena dell’Atlante, in Marocco. Si tratta della montagna più alta del Nord Africa, e per l’imprenditore 34enne di Montodine è la terza vetta africana dopo il Kenya e il Kilimanjaro.

Sulle vette africane, dopo la pandemia

Filippo Maria Ruffoni
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Filippo Maria Ruffoni sulla vetta

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Filippo Maria Ruffoni

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Filippo Maria Ruffoni sulla vetta del monte Toubkal

sacscasca
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Il monte Toubkal in Marocco

La vetta è stata raggiunta domenica 10 aprile alle ore 10.26 del mattino, ora italiana 12.26. “Dopo uno stop forzato dovuto alla pandemia e un’attenta preparazione fisica sulle creste del massiccio del Monte Bianco, Filippo è riuscito a ripartire in spedizione solitaria seguendo rigidamente le regole anti-Covid per i viaggiatori sia in uscita che in entrata territorio italiano – racconta l’organizzazione della spedizione in una nota - Partito dall’Italia venerdì 8 aprile, Filippo Maria Ruffoni è atterrato a Marrakech, dove ha proseguito in direzione Imlil per un primo acclimatamento a 1740 metri. Il giorno dopo con temperature elevate si parte per il Toubkal Refuge a 3207 m con oltre 6 ore di cammino e zaino in spalla. Nottata al rifugio con in sottofondo le preghiere dal minareto per il mese di digiuno e preghiera del Ramadan. Emozionante”.

La salita alla vetta

Partito alle 4.30 di notte di domenica – erano le 6.30 in Italia – ha quindi raggiunto la vetta in sei ore, unico italiano. La via di ritorno al primo rifugio a Imlil ha richiesto circa 10 ore di cammino. “Oltre ad una attenta preparazione fisica e alimentare la vera sfida era data dagli sbalzi climatici e dall’escursione termica notturna – continua la nota - Un ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto Filippo Ruffoni e sostengono l’appassionato scalatore nelle sue imprese. Un grazie al gruppo escursionistico, “Lupi delle Vette”, di cui è responsabile e che matura in lui la voglia di conoscere e rispettare il patrimonio storico e naturale delle grandi Montagne. Un ringraziamento anche all’interprete Mustapha per la sua disponibilità e nelle indicazioni fornite per gli accessi dall’Italia”.

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